La cordata formata da Hines, Unicredit e Prelios ha vinto l’asta per la riqualificazione dell’ex scalo Farini con un investimento da 500 milioni di euro. Battuti, quindi, Coima e Generali Real Estate, con i quali si era schierata anche Emaar properties, la società di Dubai proprietaria del grattacielo più alto del mondo, il Burj Khalifa.
All’ex scalo Farini – e questa è un'altra novità – arriverà anche la cittadella della banca.
FS Sistemi Urbani è stata assistita da Mediobanca come advisor finanziario e da Kroll Advisory come consulente industriale.
Prelios è il project manager che ha presentato l'offerta, mentre Hines è nella cordata come project developer. Unicredit ha agito come investitore unico.
Il nuovo progetto è stato concepito per dare nei prossimi anni una risposta alla richiesta di case a prezzi sostenibili. Come ha confermato recentemente il Comune di Milano, tra qualche anno gli alloggi potranno entrare a far parte del patrimonio pubblico comunale, ampliandolo con appartamenti costruiti seguendo i migliori parametri ambientali.
Lo scorso mese di luglio era stato deciso di aumentare la quota di edilizia convenzionata dal 23% al 30% del totale. Il Collegio di vigilanza per l'accordo di programma dell'ex Scalo Farini ha concesso al Comune la possibilità di esercitare un diritto di opzione su una parte (17.000 mq circa) della superficie totale destinata all'edilizia residenziale sociale di tipo b (edilizia convenzionata in locazione a canone moderato e/o a canone concordato e/o a canone convenzionato e/o residenze per studenti universitari e/o co-housing di natura sociale) e di tipo c (edilizia convenzionata in locazione a canone sociale).
Lo Scalo Farini è uno dei maggiori progetti di rigenerazione di Milano con il 65% di superficie che sarà destinata a verde pubblico e la nuova sede dell'Accademica di Brera, che utilizzerà uno dei nuovi edifici dello scalo e realizzerà un Campus con alloggi a disposizione dei suoi studenti.
