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22 Gennaio 2024

Confedilizia: l’Ocse è un disco rotto

di Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia

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“Puntuale come le tasse, arriva la periodica richiesta di tasse (sugli immobili) da parte dell’Ocse. Nel nuovo Economic Survey sull'Italia si legge, tanto per cambiare, che occorre ‘spostare l’imposizione dal lavoro ai beni immobili e alle successioni’ e che ‘lo spostamento dell’imposizione dal lavoro alle successioni e ai beni immobili renderebbe il mix fiscale più favorevole alla crescita, consentendo al contempo di incrementare le entrate’.

Curiosamente, l’ennesimo appello a colpire il risparmio degli italiani, motivato con la (non dimostrata) tesi secondo la quale le tasse sugli immobili sarebbero più favorevoli alla crescita, arriva pochi giorni dopo che questa tesi – già smentita da autorevoli studi, oltre che dai fatti – è stata sonoramente bocciata in un articolo pubblicato nella rivista scientifica dell’Agenzia delle Entrate.

Ma tant’è. L’Ocse (come il Fmi e la Commissione Ue) insiste nella sua cantilena. Smetterà di farlo solo quando, come diceva Margaret Thatcher, i ‘soldi degli altri’ finiranno”.

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