9 Ottobre 2023

RE ITALY MEETING 2023, i video integrali: È di moda il Build to Rent

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“Il BTR non è né un fenomeno né una moda. È un'opportunità. Se il mercato italiano riuscirà a coglierla, il build to rent non solo potrà garantire la risposta ad esigenze abitative diversificate e l'attrazione di capitali e investitori interessati a rendimenti di lungo periodo, ma rappresentare un fattore di moltiplicazione di valore importante. Le esternalità positive che esso genera nel contesto in cui viene introdotto attraverso la gestione e i servizi offerti, si traducono in creazione di valore economico diretto, indiretto e indotto, che permette a tutta la comunità di prosperare. Come insegna la nostra esperienza in USA e UK e come dimostra lo studio condotto con SDA Bocconi sui numeri di MIND e Milano Santa Giulia”. Così Fabrizio Zichichi, Project Director Lendlease, intervenuto a RE ITALY.

 

"Nel BTR l'introduzione di servizi condivisi e le aspettative di questa nuova tipologia di tenant richiedono una strategia di gestione differente rispetto al residenziale tradizionale e competenze trasversali integrate sotto un'unica regia". Così Laura Piantanida, Head of Institutional Relations Yard Reaas.

"I fondamentali del mercato italiano, soprattutto dal lato della domanda, possono spingere la crescita del build-to-rent. Quest'asset class può rappresentare una risposta concreta alle nuove esigenze abitative di un pubblico alla ricerca di standard di qualità ed efficienza più attuali. In questa fase, sarà molto interessante osservare come l'offerta riuscirà ad intercettare e soddisfare questi bisogni". Così Dario Favoino, Head of BTR Dils.

Michele Diamantini, CEO di Halldis, è intervenuto nel corso della 21esima edizione di RE ITALY nel panel dal titolo “È di moda il Build to Rent”. Al centro del suo intervento gli scenari e le prospettive degli affitti brevi, medi e lunghi nel futuro. “Il BTR rappresenta oggi un fenomeno diffuso sui mercati internazionali, che si sta affacciando anche sul panorama italiano”.

Così Luigi Croce, partner Advant NCTM, intervenuto a RE ITALY. “Quali le differenze tra l’approccio italiano a questo prodotto e l’approccio dei mercati in cui lo stesso è maggiormente consolidato? Quali le differenze rispetto a semplici fenomeni di riposizionamento degli assets? Esiste una domanda di questa tipologia di prodotto e in quali città Italiane è maggiormente radicata? Quali le modalità con cui vengono erogati i servizi di gestione a supporto? Di tutto questo abbiamo parlato oggi con alcuni tra i maggiori player del settore al fine di poter dare una chiara idea del fenomeno e della sua divulgazione sul nostro mercato”.