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29 Luglio 2016

Il bonus edilizia spetta anche al convivente di fatto

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Via libera alla detrazione delle spese per lavori di ristrutturazione sostenute dal convivente more uxorio

L’Agenzia delle Entrate spiega in una risoluzione che, in caso di interventi di recupero del patrimonio edilizio, il convivente non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi medesimi che ne sostiene i costi può fruire della stessa agevolazione spettante ai familiari conviventi, anche se non è titolare di un contratto di comodato. 

Lo sconto fiscale per il recupero del patrimonio edilizio, si applica alle spese sostenute dai contribuenti che possiedono o detengono un immobile sul quale sono effettuati gli interventi, o dai familiari con loro conviventi al momento dell’inizio dei lavori. 

L'Agenzia delle Entrate, spiega che la legge in tema di unioni civili, pur non equiparando la convivenza di fatto al matrimonio, ha attribuito valore giuridico a questa formazione sociale, rilevando un "legame concreto" tra il convivente e l’immobile destinato a dimora comune. 

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