Pons, Janus Henderson: Investimenti, è l'ora di riscoprire i dividendi

Coloro che a inizio 2021 hanno investito nell'obbligazionario, oggi si trovano a fare i conti (tranne poche eccezioni) con rendimenti negativi. E' andata meglio a chi ha puntato sull'azionario, anche se nelle ultime settimane anche i listini equity hanno subito qualche correzione tra i timori di un rialzo dei tassi ufficiali e le incognite sulla sostenibilità del ciclo espansivo. Discorso diverso per le materie prime, che stanno vivendo una stagione d'oro, ma sono troppo volatili per essere approcciate dai piccoli investitori se non attraverso strumenti del risparmio gestito.

In questo scenario diventa fondamentale la selezione. Nel corso dell'intervista concessa a Monitorisparmio, Federico Pons, country head per l’Italia di Janus Henderson Investors, presenta lo studio realizzato dalla società d'investimento sulle società internazionali che offrono i migliori dividendi. L'intervista è anche l'occasione per fare il punto sul listino di Piazza Affari e sui titoli più promettenti sul fronte delle cedole. Storicamente quella milanese è sempre stata una Borsa molto generosa da questo punto di vista, anche per fidelizzare quelli che un tempo si definivano BoT-people. Utility e gruppi industriali sono storicamente le realtà più munifiche con i propri soci, mentre nello scorso biennio è venuto meno il contributo da parte di banche e assicurazioni, frenate dai regolatori comunitari. Con il consolidamento della ripresa economica, le limitazioni dovrebbero venire meno e allora spazio al ritorno dei dividendi.

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