4 Febbraio 2022

Outlook Febbraio 2022: inflazione, che sia l'inizio della fine? (Report)

di Stefan Rondorf, Senior Investment Strategist Global Economics & Strategy Allianz GI

Condividi:
Facebook
Linkedin
Twitter
Whatsapp
16x9
Angle Left
Angle Right
ADV 970x90

Nel quadro dell’instabilità che ha caratterizzato l’inizio del 2022 sui mercati finanziari, una notizia è passata sorprendentemente inosservata: i modelli previsionali sulla COVID-19 dell’Università di Washington, conosciuti in tutto il mondo, indicano che in molti Paesi nei mesi di febbraio e marzo si verificherà una flessione consistente e quasi improvvisa dei contagi: che sia l’inizio della fine della pandemia? Di certo non mancano argomenti validi a favore quantomeno di una maggiore possibilità di controllo sulla COVID-19 nell’anno in corso: alla luce delle vaccinazioni (booster) e dell’enorme numero di contagi delle ultime settimane, dovremmo poter contare su una forte immunizzazione della popolazione che ostacolerebbe la diffusione di nuove varianti. I progressi in campo scientifico consentono un adeguamento sempre più rapido dei vaccini alle mutazioni. Inoltre, farmaci innovativi ed efficaci riducono il rischio di morte in caso di infezione grave. Quindi, “tutto bene quel che finisce bene”?

Se guardiamo ai mercati finanziari non è tutto così chiaro, come dimostrano anche i seguenti interrogativi:

– Una potenziale attenuazione della pandemia significherebbe anche l’inizio della fine dell’inflazione? 

Non dappertutto e non nell’immediato: sebbene dalle filiere globali giungano i primi segnali di distensione, il processo di normalizzazione potrebbe richiedere alcuni trimestri. Inoltre, bisogna considerare che i prezzi delle merci sono influenzati soprattutto dalla flessione dei costi di trasporto e dalla ripresa della produzione. I prezzi dei servizi dipendono maggiormente dal costo del lavoro, e data la forte crescita salariale, soprattutto negli USA, dovrebbero mantenersi alti malgrado il rientro sul mercato di numerosi lavoratori. Dovrebbe trovare conferma solo il calo dei tassi di crescita percentuali annui dei prezzi dell’energia.

– Cosa significherebbe per l’economia una riduzione delle limitazioni dovute alla pandemia? 

Si assisterebbe a un netto incremento della domanda in aree quali viaggi, eventi e tempo libero. Tuttavia, non è possibile recuperare completamente le attività rimandate (come viaggi e vacanze), per cui l’impatto della domanda repressa dei consumatori sarebbe solo parziale. D’altro canto, la domanda di beni di consumo come mobili e prodotti per l’arredamento, nettamente aumentata durante la pandemia, potrebbe mostrare un graduale rallentamento. Il comparto manifatturiero deve gestire un volume consistente di ordini arretrati, la cui evasione sarebbe facilitata da minori limitazioni e difficoltà di approvvigionamento di prodotti intermedi e semilavorati. Nel complesso, nel 2022 la crescita dovrebbe confermarsi solida.

– Cosa significherebbe per le banche centrali? 

Negli ultimi mesi numerose autorità monetarie, come la Federal Reserve USA, hanno intrapreso un percorso volto a contenere l’inflazione. Sebbene in alcuni settori i rincari dei prezzi potrebbero rallentare, è improbabile che le banche centrali per il momento cambino strategia. Dovrebbero anche tenere in minor considerazione i rischi congiunturali di ribasso legati alla pandemia. Di conseguenza, è probabile che la riduzione degli stimoli monetari prosegua.

Questo primo approccio ad un contesto post-pandemia è ancora caratterizzato da numerosi elementi di incertezza. È evidente però che la differenziazione avrà una rilevanza centrale, tanto a livello di Paesi (chi uscirà dalla pandemia e quanto velocemente?) quanto di settori economici e industriali (quali aree saranno favorite, dove è presente una capacità inutilizzata, quali società potrebbero risentire di una contrazione di fatturato e utili?). In definitiva, si tratta un contesto ideale per i gestori attivi.

Scarica il Report

7x10

È online il nuovo numero di REview.Questa settimana: Finint sgr a Miami con Ca’ Tron H-Campus Grillo, AbitareIn: