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7 Dicembre 2018

Appalti: Cna, occorre fare tagliando radicale alla riforma

di G.I.

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E' arrivato il momento di fare un "tagliando" radicale alla legge sugli appalti, anche se sono passati appena un paio di anni dall'ultima approfondita revisione. Così la Cna, a seguito dell'audizione conoscitiva sugli appalti che si è svolta oggi presso la Commissione Lavori Pubblici del Senato.

"Poco più di due anni fa -precisa la Cna- anche in sintonia con le indicazioni dell'Europa, si era scelta la strada della valorizzazione del ruolo delle piccole imprese e della semplificazione delle regole, nel senso di alleggerire il carico burocratico di tutti i documenti necessari per concorrere ad una gara di appalto e della riduzione progressiva dell'importo delle gare. Parole al vento. Negli ultimi quattro anni l'importo medio dei lotti è cresciuto quasi del 30% e del 70% dal 2011 ad oggi. Una situazione insostenibile per le piccole imprese e uno schiaffo quotidiano alla libera concorrenza. Una "legge del piu' forte" applicata ogni giorno inesorabilmente".

Per la Cna "è necessario un confronto vero con il Governo e con tutti i protagonisti che affermi i principi generali e che li traduca in azioni coerenti e vincolanti. La cabina di regia per la riforma degli appalti, che dovrà vedere il coinvolgimento pieno delle associazioni maggiormente rappresentative delle imprese, è sicuramente uno strumento utile se messo in condizione di funzionare. Dobbiamo essere in grado di ridurre drasticamente la distanza che oggi passa fra i buoni propositi e la realta' quotidiana degli appalti e dei lotti"

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