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19 Ottobre 2023

Gop, nuovo team legale contro la pirateria audiovisiva

di red

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Lo studio Gianni & Origoni ha deciso di sviluppare una nuova task force contro l’annoso problema della pirateria audiovisiva, rafforzando il proprio dipartimento Ip, Tmt e Cybersecurity. Il team lavorerà, in particolare, nell’ambito della gestione e negoziazione collettiva dei diritti d’autore e connessi nonché in quello dei nuovi profili di responsabilità degli internet service provider.

A tale scopo, Gop potrà contare sull’esperienza dell’avvocato Daniele Roncarà, appena arrivato in studio dopo essere stato per molti anni responsabile dell’area Copyright, IP & Collecting della direzione legale di Sky Italia. Roncarà affiancherà nella task force il partner Luca Rinaldi, che ha oltre 25 anni di esperienza nel settore dei media.

Massimo Sterpi, responsabile del dipartimento Ip, Tmt e Cybersecurity di Gop: «I settori in cui abbiamo deciso di sviluppare la nostra offerta riguardano campi in cui sono intervenute, o stanno per intervenire, novità normative che impatteranno fortemente l’operatività delle aziende coinvolte. Si pensi alla legge antipirateria che, a partire da gennaio 2024, imporrà alle telco e agli altri intermediari del web di bloccare l’accesso ai siti pirata in trenta minuti. È evidente che i player del settore dovranno svolgere un accurato lavoro per arrivare preparati all’appuntamento di gennaio».

Più in particolare, spiegano gli avvocati Rinaldi e Roncarà, «i titolari e i licenziatari dei diritti avranno interesse a massimizzare i risultati che potranno ottenere sulla base delle nuove regole: stabilendo procedure che definiscano tutti gli step che dovranno essere seguiti per inviare efficacemente le richieste di blocco, comprendendo nei confronti di quali categorie di provider potranno essere rivolte tali richieste e disciplinando, a livello contrattuale, chi fra titolare e licenziatario dovrà farsi carico di queste attività che avranno comunque costi non irrilevanti. Anche le telco e gli intermediari, dal canto loro, dovranno adottare analoghe procedure per garantire la tempestiva esecuzione dei blocchi e scongiurare l’applicazione di sanzioni che – in caso di omissioni o ritardi – potrebbero arrivare fino al 2% del fatturato».

La legge non si fermerà alle norme antipirateria ma introdurrà anche delle novità nel settore delle collecting society, dove si è in attesa della definitiva approvazione del regolamento Agcom, mirata ad attuare in pieno la direttiva Ue sul Digital Copyright (la n. 790/2019). Una normativa che modificherà la disciplina dei compensi spettanti ad autori e artisti e il sistema di gestione collettiva del diritto d’autore. Si attende, infine, l’entrata in vigore nel febbraio 2024 del nuovo regime di responsabilità degli internet service provider come modificato dal Digital Services Act.

«Quanto a copyright e collecting societies» concludono gli avvocati Rinaldi e Roncarà «è facile prevedere che autori, artisti e collecting vorranno rinegoziare i termini economici degli accordi con le loro controparti contrattuali proprio in ragione delle novità introdotte dalla Digital Copyright Directive e dal regolamento Agcom di attuazione. Possiamo presumere che in alcuni casi queste negoziazioni sfoceranno in contenziosi».

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