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22 Aprile 2020

Subappalto, le proposte di Finco al Mit (Report)

di G.I.

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Le recenti sentenze della Corte di Giustizia Europea hanno statuito l’illegittimità dei limiti percentuali astratti previsti dalla normativa italiana in tema di subappalto (Art. 105, comma 2 del Codice dei Contratti Pubblici) per gli appalti sopra la soglia comunitaria.

Tali sentenze "rischiano di creare forti criticità ed incertezze sul mercato degli appalti pubblici - sottolinea Finco - ci si potrebbe, infatti, trovare di fronte a stazioni appaltanti che autonomamente disapplicano il limite del 40% del subappalto in ottemperanza alle pronunce della Corte di Giustizia (anche alla luce della pronuncia della Sezione V del Consiglio di Stato n. 389 del 16 gennaio 2020 in tema di limiti al subappalto in caso di avvalimento, che, a prescindere dalla specifica questione dell’avvalimento, ritiene superato il limite quantitativo al subappalto in ragione delle citate pronunce comunitarie) e ad operatori economici che impugnano le aggiudicazioni nel caso in cui il limite di legge venga rispettato, con conseguente blocco delle procedure di gara. Al fine di evitare lo stallo è, quindi, necessario che il Legislatore nazionale vi ponga un equilibrato rimedio quanto prima".

Per questo Finco chiede un confronto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti prima di procedere alla modifica delle regole che governano tale istituto con delle proposte che "dovrebbero essere tutte congiuntamente valutate" visto che "ogni altro intervento solo parziale rischierebbe di creare gravi scompensi sul mercato degli appalti"

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