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30 Gennaio 2020

Gualtieri: da imposte immobili 41 mld, patrimonio abitativo supera 6mila mld

di G.I.

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Il gettito tributario dovuto alle imposte sugli immobili ''a carico sia dei soggetti privati, sia di professionisti e imprese, ammontano oggi a circa 41 miliardi su base annua, dati 2018, di cui la metà deriva dalle imposte locali di natura patrimoniale''. Lo afferma il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, nel corso di un'audizione in commissione parlamentare di vigilanza sull'anagrafe tributaria.

''Siamo pienamente consapevoli del fatto che il settore immobiliare riveste una posizione centrale nell'economia del paese'', dice Gualtieri. ''Ancora più evidente quando si considera la composizione degli immobili di proprietà e la ricchezza degli italiani: 64 milioni di unità immobiliari''. Il valore complessivo delle abitazioni, detenuto da persone fisiche, ''è di 5.526 miliardi di euro e il valore complessivo del patrimonio abitativo che supera i 6.000 miliardi'', dice ancora Gualtieri.

Il ministro, poi, interviene anche sulla cedolare secca che "non siamo riusciti a farla, speriamo di avere le risorse in un quadro più strategico e strutturale per poter affrontare anche questo tema", ha affermato il ministro dell'Economia che sulla misura, ha aggiunto: "non c'era alcuna preclusione ma abbiamo dovuto fare una manovra impegnativa con vincoli di bilancio molto significativi".

Sulla possibilità di una riforma catastale bisogna "continuare a riflettere ma procedendo con grande cautela", ha detto il ministro sottolineando che il sistema delle rendite catastali "è costituito dal modello rimasto immutato dal 1939". E' quindi "auspicabile, nelle intenzioni del Governo, proseguire nel confronto con gli operatori, con i Comuni e con il Parlamento". Inoltre, "sarebbe auspicabile, oltre agli aspetti tecnico organizzativi, un confronto a monte con i Comuni perchè le scelte tecniche hanno comunque un riverbero politico". Questa riforma, secondo Gualtieri, "deve essere fattibile operativamente ma deve essere condivisa a livello di dati".

Il ministro, infine esclude un aumento della pressione fiscale:"La nuova disciplina Imu-Tasi con l'unificazione, considerate le basi imponibili largamente sovrapponibili, prevede l'invarianza di gettito ed esclude un aumento della pressione fiscale, non è stata modificata la capacita' fiscale dei Comuni". Lo ha assicurato Gualtieri, riferendosi alle novità della Manovra. Gualtieri ha osservato che la revisione di queste imposte negli ultimi anni "non c'è dubbio che non ha perseguito un disegno coordinato e compiuto, indebolendo la correlazione tra prelievo e servizi resi".

Il ministro ha ricordato che ai fini della determinazione della nuova imposta "non rileva l'aliquota base ma quella massima applicabile, abbiamo ampliato la possibilità di manovrare al ribasso, lasciandola inalterata al rialzo". I tributi immobiliari hanno fruttato un gettito 20,4 miliardi nel 2018; è previsto anche un cassetto fiscale dei tributi locali con le informazioni necessarie per determinare l'imposta e versarla.

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