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12 Dicembre 2016

Assolombarda: nuove linee d'azione per una Milano Smart City

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Investimenti mirati per favorire la trasformazione digitale, obiettivi condivisi con imprese e cittadini, un linguaggio comune sull'esempio di E015, la piattaforma integrata utilizzata per Expo 2015. Sono questi i fattori chiave sui quali investire per consolidare la propria attrattività e rispondere ai bisogni dei cittadini e delle imprese.


È quanto emerge dalla ricerca, promossa da Assolombarda e condotta da Sda Bocconi School of Management, e presentata oggi in occasione dell'evento "Le frontiere dell'e-Government: Milano, Monaco e Barcellona a portata di click".


Gianfelice Rocca, Presidente di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza: "La Grande Milano giunge solo oggi a darsi la dimensione amministrativa di Città Metropolitana, e con questa ricerca offriamo il nostro contributo operativo per indicare le migliori pratiche che emergono da Barcellona e Monaco di Baviera per rendere l'obiettivo SMART CITY una modalità strategica di coinvolgimento di cittadini e imprese. In particolare, sono tre le linee di azione che occorre imboccare subito. La prima riguarda un set di dati concreti da considerare come obiettivi e misuratori delle performance prioritarie da ottenere nel tempo: sussistono da anni nell'esperienza catalana e bavarese, conferiscono continuità all'azione da svolgere a prescindere dai legittimi indirizzi politici pro tempore delle diverse amministrazioni. La seconda investe la ownership organizzativa dei progetti SMART CITY: solo un modello misto pubblico-privato consente il massimo coinvolgimento di risorse finanziarie e di capitale umano intersettoriali, come sono quelli necessari a un salto quantico della pianificazione e soddisfazione integrata digitale del totale dell'offerta dei servizi di pubblico interesse. La terza infine riguarda anche la governance esterna: nessuno mette in discussione il ruolo di pivot degli attori politici, ma proprio le esperienze di Barcellona e Monaco mostrano che il coinvolgimento di imprese e cittadini va articolato sulla base di un modello di partnership e condivisione, non di mera leadership amministrativa top down".


L'indagine, che ha messo a confronto Milano con le altre città europee in particolare Barcellona e Monaco di Baviera, è partita da un dato essenziale, che è anche un punto di forza di Milano: dei 60 dei servizi prioritari per imprese e cittadini forniti dalla Pubblica Amministrazione sul territorio di Milano, 46 offrono un accesso totalmente digitale. Ma l'interazione digitale, soprattutto per i cittadini, è ancora tradizionale. Infatti, la tendenza a interagire con la PA dipende quasi solo dal reperimento delle informazioni sui servizi. Tra i suoi punti forza Milano vanta, invece, la presenza di un sistema di trasporto e logistica integrato e digitalizzato. Mentre in relazione all'analisi dei modelli di business, emerge che il capoluogo lombardo ha un sistema di e-Government partecipato e aperto che, tuttavia, deve essere ulteriormente consolidato.


Stefano Venturi, Membro del Consiglio di Presidenza di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza con delega all'Agenda Digitale e Start up: "La strada del cambiamento è tracciata. Le scelte che Milano adotterà nei prossimi anni ne determineranno il successo di lungo periodo. A cominciare dal consolidamento di collaborazioni pubblico-private; dalla definizione di priorità e obiettivi condivisi con i cittadini e le imprese fino allo sviluppo di progetti strategici da tradurre in azioni concrete e operative. Infine è indispensabile la creazione di un linguaggio comune tra tutti i soggetti che sono già parte del cambiamento sull'esempio di E015, la piattaforma integrata utilizzata nell'ambito di Expo 2015, per rafforzare la capacità di interpretare i bisogni futuri dei diversi attori che insistono sul territorio e agire in modo coordinato, realizzando una vera Milano Smart City". 

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È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi