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16 Dicembre 2016

Appalti e tangenti: A Roma arrestati Marra e il costruttore Scarpellini, a Milano Sala si autosospende

di Maurizio Cannone

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In poche ore l’attività dei Comuni di Roma e Milano viene nei fatti bloccata.

A Roma l’inchiesta sulla compravendita delle case Enasarco è arrivata a una svolta. Su richiesta della Procura di Roma è stato arrestato Raffaele Marra, attuale capo del personale del Campidoglio e braccio destro del sindaco Virginia Raggi. Il reato contestato sarebbe di corruzione. L’indagine si riferisce al periodo in cui Marra era, sotto il sindaco Alemanno, direttore dell’ufficio delle Politiche abitative del Comune e capo del Dipartimento del patrimonio e della casa. Arrestato anche il costruttore Sergio Scarpellini che avrebbe fornito il denaro per l’acquisto della casa Enasarco.

A Milano il sindaco Sala si autosospende dopo aver ricevuto un avviso di garanzia per gli appalti di Expo 2015. Il suo nome ora compare insieme a quelli dei due ex manager Expo, Angelo Paris e Antonio Acerbo, dell’ex presidente dell’azienda vincitrice Mantovani, Piergiorgio Baita, e degli imprenditori Erasmo e Ottaviano Cinque. Il settimo indagato è il costruttore Paolo Pizzarotti per tentata turbativa d’asta.

Due città con gestioni politiche opposte, due città con problemi diversi.

Ma sempre, quando si tratta di cosa pubblica, spuntano le accuse di tangenti che riguardano immobiliare e costruzioni. 

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