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29 Maggio 2015

Turismo in hotel: effetto Expo sul ponte del 2 giugno

di I.L.

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Comparando i dati di quest’anno con il 2014, la differenza di italiani in vacanza registra un incremento del 6,6% con un totale di circa 6,14 milioni di connazionali che si potranno permettere di "staccare" in occasione del ponte del 2 giugno, dormendo almeno una notte fuori casa.

“Sono dati incoraggianti quelli che emergono dalle previsioni turistiche per il prossimo fine settimana – commenta a caldo il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura dei risultati di un’indagine svolta in queste ore dalla federazione.

“Il risultato è confortante – aggiunge - soprattutto per il fatto che da sempre questo ‘ponte’ rappresenta il banco di prova per l’ormai imminente stagione estiva.

La circostanza poi che il 92% di italiani che si muoveranno preferiranno l’Italia per questa breve vacanza è una scelta positiva per l’economia interna”.

Altro dato rassicurante è il numero di connazionali che dal 1° maggio ad oggi hanno già visitato l’Expo e che ammonta a quasi 1,9 milioni tra maggiorenni e minorenni: “sono numenri tendenzialmente in crescita  -  – commenta ancora Bocca - rispetto alla nostra previsione di un mese or sono che indicava per l’intera durata della manifestazione un totale di 9 milioni di italiani che ammireranno l’esposizione universale.

Sempre a proposito di Expo, durante il ponte del 2 giugno oltre 300mila italiani, tra maggiorenni e minorenni, approfitteranno del loro viaggio per recarsi a Rho, di cui il 25% lo farà pernottando almeno una notte".

Expo o meno, saranno in totale circa 6,14 milioni gli italiani che approfitteranno del prossimo week end lungo  per concedersi un primo assaggio di vacanze estive, dormendo almeno 1 notte fuori casa e segnando un +6,6% rispetto al 2014. Di questi la stragrande maggioranza - quasi il 92% (rispetto all’88% del 2014) - rimarrà in Italia, mentre il 7,1% andrà all’estero (rispetto al 10,6% del 2014).

Le località di mare saranno quelle prese letteralmente d’assalto: il 58,4% sceglierà il mare (rispetto al 62% del 2014), il 17% (rispetto al 12% del 2014) preferirà le città d’arte maggiori e minori, il 12,5% (rispetto al 14% del 2014) andrà in località di montagna.

Un 4% ne approfitterà per una pausa in una località lacuale ed un 2% prediligerà una località termale e del benessere.

Per chi andrà all’estero le grandi Capitali europee faranno da polo attrattore con quasi il 60%.

Il soggiorno vedrà una affermazione della casa di parenti o amici con il 31,6% della domanda (rispetto al 31,1% del 2014).

Seguono la struttura alberghiera con il 27,1% (rispetto al 28,7% del 2014), la casa di proprietà con il 17%, i Bed&Breakfast con l’8% e l’appartamento in affitto con il 4%.

La spesa media pro-capite, comprensiva di viaggio, alloggio, ristorazione e divertimenti, si attesterà sui 267 euro (rispetto ai 266 euro del 2014) di cui 240 euro (236€ nel 2014) per chi rimarrà in Italia e 650 euro (533 euro nel 2014) per chi andrà oltre confine.

Questo determinerà un giro d’affari turistico di circa 1,6 miliardi di euro per un +7% rispetto al 2014 e la permanenza media si attesterà sulle 3 notti (2,8 notti nel 2014).

Dal 1° maggio - giorno di apertura dell’Expo - ad oggi, quasi 1,9 milioni di italiani lo hanno visitato il sito. 

In occasione del 2 giugno saranno poco più di 300 mila i connazionali che approfitteranno della circostanza per recarsi in visita ai padiglioni.

Di questi 160 mila effettueranno una visita giornaliera, oltre 75 mila pernotteranno almeno una notte (dormendo per il 50% dei casi in albergo, per il 25% in casa di parenti o amici e per un altro 25% in Bed&Breakfast) ed i restanti 66 mila sono ancora indecisi se prolungheranno la loro visita oltre le ventiquattro ore.

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