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16 Maggio 2015

Turismo in albergo: 2015 partito bene, primavera già in ripiego

di A.P.

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Leggeri segnali di ripresa nel primo scorcio dell'anno per il turismo alberghiero italiano, anche se gli operatori non nascondono la paura che si tratti di un fuoco di paglia destinato ad esaurirsi.

"Pur a fronte di un modestissimo +0,8% di presenze da gennaio ad aprile negli alberghi italiani, preoccupa fortemente il calo dell'1,5% registrato nei mesi primaverili, dato che stigmatizza la gravità della crisi economica e lascia incognite in vista dell'estate" ha fatto notare il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, commentando i dati sull'andamento del settore illustrati nel corso della 65esima assemblea delle Federazione in svolgimento a Como.

Nel dettaglio il calo di marzo/aprile è stato pari a un -3,4% per gli italiani, compensato solo marginalmente da un irrisorio +0,4% per gli stranieri.

In tempi di Expo Milano e di Giubileo a Roma, il settore si è interrogato sul senso e sull'impatto di queste manifestazioni.

Durante l'assemblea è stato infatti presentato uno studio sui grandi e piccoli eventi, commissionato dalla Federalberghi, in collaborazione con il Centro di formazione management del terziario e realizzato da Ciset/Ca' Foscari Venezia.

Tra i casi presi in esame il Giubileo del 2000 (1,6 miliardi di finanziamenti a Roma per manutenzioni, restauri e ristrutturazioni hanno attivato circa altri 640 milioni, il contributo al Pil nazionale è stato di circa 1 punto percentuale), Genova 2004 capitale europea della cultura (il 75% dei circa 265 milioni investiti è stato destinato a interventi strutturali, attivando circa altri 80 milioni, è stata l'occasione per proseguire gli investimenti avviati negli anni 90 in occasione dei Mondiali e dell'anno colombiano).

Infine Torino 2006: il 65% dei circa 3,3 miliardi investiti è stato destinato a interventi strutturali, attivando circa altri 960 milioni. Il contributo medio è stato di circa 1 punto percentuale al Pil italiano del 2006 e di 3 punti percentuali al Pil regionale tra il 2005 ed il 2009. Circa il 70% dei residenti ha visto nelle Olimpiadi un'occasione per realizzare impianti sportivi ed infrastrutture per la comunità che altrimenti non sarebbero mai nati.

Lo studio esaminava anche il caso delle due grandi mostre-evento - La Celeste Galleria a Mantova nel 2002 e La ragazza con l'orecchino di perla a Bologna nel 2014 – ricavando due dati: i visitatori, a fronte di ogni euro investito, hanno speso dai 14 ai 16 euro.

Il valore aggiunto, sempre a fronte di ogni euro investito, è andato dai 5 ai 6 euro a visitatore. E se l'alloggio è risultato la voce maggiore, sono risultati anche particolarmente interessanti I dati sulla ristorazione e fra i prodotti enogastronomici e dell'artigianato locale.

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