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25 Maggio 2020

Tetris (JLL): E' pronto l'Hotel St. Regis di Roma

di red

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Sono serviti 3 anni di lavori ma la ristrutturazione dello storico Hotel St. Regis di Roma è terminata, nonostante il coronavirus.

Il restauro totale, realizzato con l’hotel sempre aperto, ha visto l’unione tra tradizione artigiana e utilizzo delle più moderne tecnologie 3D, è stato curato da Tétris con la direzione artistica dello studio parigino di Pierre-Yves Rochon. In particolare la squadra di Tétris, 15 professionisti coordinati da Stefania Cabitza e formata da 15 professionisti, ha coinvolto sei architetti, sei ingegneri e un design manager, oltre a 100 subappatatori e artigiani.

Per conto della proprietà è stata eseguita la ristrutturazione totale di 138 camere e 23 suite, incluse le lussuose Royal suite e Presidential suite.

Il progetto ha previsto anche il rinnovo delle aree comuni, alcune migliorie strutturali e antincendio, oltre al restauro delle facciate esterne sottoposte a vincolo architettonico. La sostituzione di tutti i serramenti esterni e la coibentazione interna con pannelli fonoassorbenti hanno migliorato l’isolamento dell’edificio e delle camere, con vantaggi sia in termini energetici sia di comfort acustico degli ambienti. È stato inoltre implementato un nuovo sistema domotico evoluto che favorisce il risparmio di energia per la climatizzazione. 

Durante i lavori sono stati realizzati numerosi rilievi 3D con la tecnologia del Laser Scanning per restituire con precisione lo stato di fatto, prima di passare ai disegni costruttivi. Quest’ultima ha consentito di acquisire un’elevata quantità di dati sull’edificio in breve tempo. Rispetto al tradizionale rilievo manuale che produce i layout e le sezioni raccolte manualmente nella sola fase di rilievo, quindi non riverificabili a seguito delle demolizioni, il Laser scanning produce un risultato tridimensionale dettagliato (chiamato “nuvola di punti”) che consente l’elaborazione 3D dell’esistente e la presentazione avanzata di dati in maniera più realistica, nonché l’archiviazione degli stessi, permettendone la consultazione post-demolizione. Infatti, il modello può essere sezionato e interrogato in qualsiasi stato di avanzamento del progetto laddove fosse necessario verificare condizioni preesistenti, in particolare sulle strutture e sugli impianti.

Philippe Sourdois, managing director Tétris Italia. “Siamo riusciti a garantire per l’intera durata dei lavori la normale attività dell’albergo assicurando un ritorno sugli investimenti molto più celere. Grazie all’utilizzo di moderne tecnologie 3D abbiamo lavorato in un’ottica nuova per prevedere, già dalla fase della demolizione, tutti gli eventuali costi non identificati con il cliente in fase di budget. Abbiamo restaurato l’hotel diviso per zone e abbiamo impiegato più di 150 operai e 50 artigiani specializzati. L’ottimizzazione dell’insieme dei processi adottati ci ha permesso di chiudere il cantiere con una riduzione dei tempi pari al 20% rispetto alla media, consegnando anche alcune stanze in anticipo rispetto al programma lavori”. 

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È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi