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22 Gennaio 2021

Terremoto 2016, prevedere contributi anche per gli inquilini

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Prevedere contributi anche per i locatari degli edifici crollati a causa del terremoto del Centro Italia del 2016. E' una delle richieste formulate dal commissario straordinario Giovanni Legnini, nel corso di un'audizione di fronte alle commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio della Camera sul decreto Milleproroghe (Dl 183/2020).

Legnini ha sottoposto alle commissioni il caso di una famiglia di Amatrice che ha “cominciato lo sciopero della fame proprio su questo specifico aspetto”.

In base al Dl 189/2016 i contributi sono infatti “riconosciuti ai proprietari degli immobili crollati non agli affittuari”, ha ricordato Legnini. “Penso che dopo quattro anni e mezzo quella norma possa essere rivista. In particolare - ha aggiunto il commissario - la famiglia che ha cominciato lo sciopero della fame richiede l'esenzione degli oneri di urbanizzazione per la realizzazione di una nuova abitazione a Rieti”.

Tra le norme che necessitano di una proroga attraverso il decreto 183/2020, da convertire entro il primo marzo, Legnini ha ricordato “l'esenzione del pagamento delle bollette per le utenze, del pagamento di alcune imposte comunali (come quelle di pubblicità e di occupazione degli spazi pubblici), il pagamento delle rate dei mutui nei comuni del cratere, l'impignorabilità dei contributi, la proroga delle concessioni di stoccaggio temporaneo delle macerie”.

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