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13 Febbraio 2018

Tecnocasa: cosa porta gli italiani a scegliere tra acquisto e affitto

di J.B.

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Gli italiani hanno sempre avuto un’alta propensione all’acquisto dell’abitazione. Nonostante la crisi degli ultimi anni, ancora oggi, considerano l’immobile un investimento valido, come dimostrano i dati degli affiliati del Gruppo Tecnocasa.

L’acquisto della casa presuppone che si abbia un capitale iniziale a disposizione che copra almeno il 20% del valore dell’immobile e le spese legate all’acquisto. Se si sceglie l’affitto basta un capitale minimo sufficiente a coprire le spese relative al deposito cauzionale richiesto e le spese legate alla stipula del contratto di locazione.

Chi sceglie di acquistare casa è guidato da un bisogno di sicurezza e di stabilità: questo soprattutto se si acquista la prima casa. In Italia appena si realizza l’indipendenza economica e si ha un capitale da parte (spesso con l’aiuto della famiglia di origine) si procede a fare il passo. Tra coloro che hanno comprato con le agenzie Tecnocasa e Tecnorete nel primo semestre del 2017 il 76,9% ha optato per la prima casa, il 17,6% per l’investimento, il 5,5% ha scelto la casa vacanza.

Sia che lo si utilizzi per se e sia che si decida di affittarlo l’immobile è sempre un buon investimento in termini di rivalutazione del capitale. Dal 1998 ad oggi il valore delle case ha registrato un incremento nominale medio del 33,5%, percentuale che si può superare se si mira bene l’investimento.

Dopo 10 anni di ribassi di prezzo, in questo momento, si possono trovare ancora degli immobili a prezzi accessibili. In più la maggiore propensione delle banche ad erogare mutuo e i tassi convenienti rappresentano oggi un buon motivo per comprare casa.

Comprando l’immobile lo si può modellare sulle proprie esigenze e desideri. La possibilità di poter personalizzare è sicuramente un punto a favore dell’acquisto, aspetto che viene considerato sempre più spesso grazie al ribasso dei prezzi degli immobili da ristrutturare e agli incentivi fiscali sulle ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche.

Negli ultimi anni ha preso più piede tra gli acquirenti l’acquisto di una casa di proprietà come eredità per i figli.

Andare in affitto potrebbe essere dettato da una precisa volontà ma anche da una necessità, soprattutto quando non si ha un capitale iniziale a disposizione o non si hanno le caratteristiche reddituali per accedere ad un mutuo.

Questa scelta permette di non immobilizzare il capitale, a volte di importo cospicuo, che così può essere destinato ad altri utilizzi o ad altre attività.

Attraverso l’affitto è possibile garantirsi una maggiore mobilità potendo così cambiare più facilmente città, quartieri o case. Basta quindi attenersi ai termini di preavviso di recesso previsti dal contratto di locazione stipulato.

Un canone fisso rappresenta una certezza sulle spese mensili che si dovranno sostenere, senza impreviste spese di manutenzione straordinaria che in genere possono essere gravose.

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