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9 Novembre 2018

Tamburini: il patrimonio immobiliare italiano è troppo frammentato

di  Gualtiero Tamburini, presidente di Sorgente Sgr

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Con una quota del PIL derivante da costruzioni e infrastrutture che nei principali paesi sviluppati è compresa fra il 15 ed il 20% è evidente come una gestione efficiente possa fare la differenza nella crescita economica e sociale. 

L’industria dei servizi agli immobili e al territorio, il cui giro d’affari è stimato in Italia pari a circa 40 miliardi di euro è però costituita da un gran numero di piccole imprese diffuse, imprese troppo piccole, in media abbiamo 2,6 addetti per unità, per poter realizzare quelle economie di scala e tecnologiche che sono alla portata di unità di maggiori dimensioni. Peraltro la conseguenza del nanismo delle imprese dei servizi immobiliari è direttamente imputabile alla corrispondente frammentazione del patrimonio immobiliare italiano.

Le società che gestiscono Fondi immobiliari, costituiscono una interessante e sottovalutata eccezione nel panorama dell’industria dei servizi immobiliari, queste infatti hanno come caratteristica strutturale quella di integrare Facility, Property e Project, ovvero l’intera gamma dei servizi tipici agli immobili, oltre a tutti gli aspetti di Finance, intervenendo prevalentemente ed in modo esemplare su operazioni di grande taglia anche alla scala urbana.

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È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi