Ultime notizie

27 Agosto 2015

Studenti in affitto: i prezzi in 15 città universitarie

di C.G.

Condividi:
Facebook
Linkedin
Twitter
Whatsapp
16x9
Angle Left
Angle Right
ADV 970x90

Con la fine di agosto si riapre per gli studenti fuori sede la tradizionale caccia all'alloggio in vista della ripresa dei corsi.

Dall’analisi degli annunci pubblicati sul portale Immobiliare.it su 15 città italiane ad alto tasso di fuori sede, i prezzi richiesti ad agosto 2015 oscillano da una media di 380 euro per una stanza singola ai 270 euro per un posto letto in doppia. Prezzi sostanzialmente stabili rispetto all’anno precedente, con un leggero calo (-3% circa) relativo alle doppie.

È Milano, come nel 2014, la città dove trovare una stanza o un semplice posto letto costa di più: i prezzi medi richiesti sono cresciuti, tanto per le singole quanto per le doppie.

Per una stanza singola servono in media 490 euro, cifra che supera del 28% il dato nazionale e del 2% quello dello scorso anno; per la doppia si spendono 335 euro (+5% in un anno).

Prezzi alti, questi, che crescono ulteriormente se lo studente punta a vivere nel cuore della città: nelle zone centrali la richiesta media per la stanza singola è pari a circa 600 euro al mese.

Seconda in classifica è Roma, che può contare su prezzi medi più bassi per via della sua maggiore estensione territoriale: 415 euro al mese per una singola (+1% rispetto al 2014) e 290 per un posto letto in doppia (-3%).

Ma, anche in questo caso, la prossimità al centro storico fa lievitare i prezzi.

Sul podio delle città con i prezzi degli affitti più cari c'è anche Firenze, meta non solo di fuori sede italiani, ma anche di tanti studenti Erasmus da tutta Europa: qui si spendono 365 euro per la stanza singola (+2% in un anno) e 275 per il posto in doppia (+6%).

Alti i prezzi anche a Bologna (anche se stabili rispetto alla rilevazione dello scorso anno): 330 euro per una stanza singola, 245 per la doppia.

Torino si devono sborsare 315 euro al mese per una stanza singola e 240 per il posto in una stanza condivisa (+9%).

Per risparmiare bisogna scegliere facoltà di città più piccole, o il Sud Italia: a Catania, ad esempio, i prezzi medi per la stanza singola sono stabilmente sotto i 200 euro.

A fronte di una generale stabilità delle cifre richieste dai proprietari, alcune località sembrano aver registrato oscillazioni più elevate: per quanto riguarda le stanze singole sono state Siena e Palermo la città che hanno visto i prezzi crescere di più (rispettivamente +9% e +8% in un anno), mentre il calo maggiore è stato ad Urbino (-6%); per i posti in doppia i salti più evidenti sono stati rilevati a Palermo e a Torino (+9% per entrambe), con il calo più forte a Bari (-8%).

Fenomeno ormai consolidato nel mercato immobiliare italiano riguarda la presenza del padrone di casa tra gli inquilini: il 12% dell’offerta di alloggi presente su Immobiliare.it è un cosiddetto “affitto parziale”.

Ma quali caratteristicge deve avere il coinquilino ideale? Esaminando le caratteristiche indicate dagli inserzionisti – a pubblicare gli annunci, e ad occuparsi della selezione, sono quasi sempre le persone che già vivono in casa, incaricati a scegliersi coinquilini che assicurino una buona convivenza – è possibile tracciare il profilo del candidato perfetto: è una donna (il 44% degli annunci richiede esplicitamente una persona di sesso femminile), ha al massimo 35 anni, non fuma e non ha animali. Il 57% degli inserzionisti si dichiara gayfriendly: questa percentuale, in crescita rispetto al 2014, supera il 75% in città come Bologna, Urbino e Padova, mentre scende drasticamente in città del Sud come Palermo (23%) e Bari (28%).

“Il mercato delle stanze in affitto sembra non conoscere crisi – commenta Carlo Giordano, amministratore delegato di Immobiliare.it – e la generale tenuta dei prezzi lo dimostra. Un’ulteriore prova della buona salute di questo business risiede nella stabilità del numero di stanze e posti letto disponibili, che non cala come sta succedendo, invece, a quello degli immobili offerti con contratti di locazione tradizionali a una singola persona o a una singola famiglia (-7% nel 2015)”.

SCARICA TABELLA IN ALLEGATO coni prezzi medi richiesti nelle 15 città analizzate per l’affitto mensile di una stanza singola e di un posto letto in doppia. I prezzi comprendono generalmente le spese condominiali, non le utenze.

  

7x10

È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi