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21 Ottobre 2015

Starbucks in Italia, stop della UE

di M.C.

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Lo sbarco di Starbucks in Italia, dato per probabile entro Natale, potrebbe non avvenire.

La Commissione europea si è pronunciata sul caso di tax ruling della società spiegando che i vantaggi fiscali concessi da Lussemburgo e Paesi Bassi sono illegittimi e incompatibili con le normative comunitarie. 

Starbucks dovrà restituire circa 30 mln di euro di tasse non versate a causa di regimi fiscali agevolati.
 

"Spero che le decisioni odierne facciano passare questo messaggio negli stati membri, a livello di Governi e imprese", ha affermato la commissaria per la Concorrenza Margrethe Vestager aggiungendo, riporta il Financial Times, che "tutte le imprese, grandi o piccole, multinazionali o non, devono pagare la loro giusta quota di tasse".
 

La revisione del regime fiscale applicato porterà sicuramente il gruppo americano a rimodulare i piani di sviluppo nella UE.

Appare inevitabile lo stop allo sbarco in Italia.

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