Il Cancelliere dello Scacchiere britannico Philip Hammond ha tenuto oggi lo Spring Statement. La dichiarazione di primavera ha evidenziato la scarsità di iniziative che impattano sulla proprietà commerciale. Colliers International ha espresso le proprie opinioni in merito.
Mark Charlton, head of UK research Colliers International: “Per migliorare la rete di trasporto pubblico nelle città inglesi, il bilancio d’autunno ha stimato un contributo di 1,7 miliardi di sterline; la metà della cifra necessaria è stata consegnata alle Combined Authorities. Il Governo sta ora accettando offerte dalle città inglesi per raccogliere le restanti 840 milioni di sterline. I miglioramenti infrastrutturali potrebbero fornire sia nuove opportunità residenziali, sia commerciali”.
John Webber, head of rating Colliers International: "Le proposte del Cancelliere di portare la prossima Business Rates Revaluation al 2021 e di effettuare da allora le rivalutazioni ogni tre anni anziché cinque, permettendo una valutazione dei valori più corretta, sono buone ma tutto questo non aiuta quelle aziende, in particolare i rivenditori, che stanno lottando contro il sistema oggi. Il passaggio da sette a cinque anni, poi a quattro e infine a un sistema di rivalutazione triennale, sottolinea solo come il governo abbia finalmente realizzato quanto sia stata davvero disastrosa la rivalutazione settennale 2017".
Jonathan Manns, director of planning Colliers International: “L'annuncio che Londra riceverà 1,67 miliardi di sterline per iniziare a costruire altre 27.000 case a prezzi accessibili entro la fine del 2021-2022 è un altro piccolo passo nella direzione giusta. Tuttavia, il fatto che il Cancelliere abbia sentito il bisogno di sottolinearlo evidenzia il difficile equilibro che bisogna raggiungere tra il volume totale di nuove proprietà e quante di queste devono essere effettivamente a prezzi accessibili”.
Ben Morris, director, new homes Colliers International: “Philip Hammond ha citato il fatto che circa 60.000 acquirenti di prima casa hanno già beneficiato degli sgravi fiscali annunciati nel bilancio d’autunno. Senza conoscere il numero di acquirenti di prima casa nello stesso periodo dell'anno precedente, presumo che questo sia un numero da celebrare. La questione, a mio avviso, è che questa non è un'area del mercato che necessita di ulteriore supporto al momento. Il governo deve concentrarsi sulla semplificazione del sistema di pianificazione e sul sostegno agli investitori buy-to-let. Le iniziative che effettivamente consegnano le case anziché impedirne la costruzione sono l'unico modo per risolvere la crisi abitativa”.
