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16 Maggio 2018

Scenari-Sigest, a Milano la 'first class' è di casa

di G.I.

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Milano è sempre più l’unica global city italiana in grado di attrarre capitali anche dall’estero con la crescita dei servizi e delle infrastrutture, e le importanti trasformazioni urbanistiche in atto che ne fanno il mercato immobiliare più evoluto e liquido del Paese. In questo contesto è in forte sviluppo il segmento delle residenze di pregio definite “First class” (con un valore superiore a un milione di euro): la crescita degli scambi nel 2017 è stata vicina al 20 per cento, contro un aumento generale delle compravendite residenziali in città del 12,2 per cento. Questi sono alcuni dei dati emersi oggi a Milano nel corso della presentazione della prima edizione del rapporto "Vivere alla grande a Milano - Una nuova domanda residenziale first class", realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con Sigest.

La quota delle abitazioni di pregio compravendute a Milano è ormai stabilmente al di sopra degli otto punti percentuali sul totale delle transazioni avvenute. In particolare, fra il 2016 e il 2017 si è intensificata la domanda per acquisto e per locazione di immobili di pregio con un corrispondente incremento del numero dei contratti stipulati.

Anche a livello nazionale il mercato delle residenze di pregio ha fatto registrare un trend positivo: nel 2017 le compravendite sono passate dalle 15mila unità del 2016 alle 17mila del 2017, con un incremento del 13,3 per cento, superiore rispetto alla media del mercato residenziale, in aumento del 7,7 per cento. Si tratta di un mercato di nicchia, legato com’è ad un ristretto numero di prodotti che negli ultimi tre anni, dal punto di vista delle compravendite, ha interessato circa il 3 per cento dei volumi totali di scambi effettuati in tutto il Paese, con un consuntivo a fine 2017 che registra un totale di 17 mila unità immobiliari scambiate. Limitatamente alle grandi e medie città, il numero delle transazioni annue della fascia della first class può essere stimato in non più di 7 mila unità, a cui si aggiungono quelle compravendute al di fuori dei grandi centri urbani, valutabili in 10 mila abitazioni circa.

“La novità che sta emergendo con sempre più forza sul mercato milanese - ha affermato Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari - è che le aree su cui la domanda di fascia alta si indirizza si stanno modificando. Dal rapporto realizzato in collaborazione con Sigest emerge come lo sviluppo dell’offerta di nuove abitazioni in città abbia di fatto cambiato la struttura del mercato degli immobili first class, che oggi corre su un doppio binario. Da un lato ci sono le residenze storiche in location consolidate, come il cosiddetto Quadrilatero della moda, così come l’area di Piazza San Babila e le vie adiacenti a Corso Vittorio Emanuele, la zona Cadorna – Sempione, l’area di Corso Magenta, Vincenzo Monti e Pagano, Foro Bonaparte, l’ex quartiere degli artisti di Brera e zona Corso Italia - Porta Romana. Il secondo binario invece, è costituito dalle residenze moderne realizzate negli ultimi anni che, sono spesso inserite in location alternative ma di tendenza, vedi la zona Tortona, e che contribuiscono all’evoluzione della città, come i progetti più conosciuti a livello internazionale di Porta Nuova, City Life e Porta Vittoria”.

“Il mercato residenziale milanese first class si sta consolidando quale nuovo asset class per i sempre più numerosi investitori nazionali e internazionali che si affacciano sulla città più europea d’Italia.” - commenta Vincenzo Albanese, ceo Sigest – “Milano è capofila italiana di un processo che vede la sperimentazione nelle iniziative residenziali di fascia alta che segnano le traiettorie del mercato di domani. In città, infatti, le case nuove sul mercato sono circa un quarto del totale in offerta. All’interno della prima circonvallazione, le cinque iniziative con oltre 120 appartamenti sono CityLife, Parco Vittoria, Porta Nuova, Giardini d’Inverno e Aurora rappresentano oltre il 28 per cento dell’intero stock abitativo di offerta. Da qui emerge però anche la necessità, sempre più concreta, di far atterrare presto iniziative che consolidino il posizionamento di Milano quale driver nell’edilizia residenziale di alta qualità e diventino benchmark per lo sviluppo dei progetti di domani.”

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È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi