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12 Novembre 2015

Ripresa immobiliare possibile solo se calano le tasse

di  Paolo Righi, presidente Fiaip

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La ripresa non ci sarà fino a quando la pressione fiscale sulla casa sarà così alta, da non permettere agli investitori di avere un ritorno sull'investimento e a coloro i quali vogliono comprare per affittare, ad esempio, di avere anche lì un ritorno sull'investimento. Consideriamo questo intervento di Renzi sulla prima casa come il primo passo verso il ritorno a prima del 2011, ma comunque un buon primo passo. La ripresa ci sarà quando la pressione sulla prima casa si sarà abbassata.

In questi primi sei mesi dell'anno, il mercato ha avuto dei segnali di ripresa, anche se piccoli, che vengono prevalentemente dalla ritrovata voglia delle banche di erogare prestiti per la casa. I mutui sono aumentati, anche se non tutte le cifre di cui si parla sono relative all'acquisto della prima casa. Le banche hanno aperto i cordoni della borsa e hanno liberato un po' il mercato.

L'annuncio del governo di togliere la tassa sulla prima casa, ha avuto un effetto benefico su chi desidera comprare casa, tanto che nelle nostre agenzie abbiamo visto un aumento delle domande, calcolato dal nostro centro studi in circa il 7%. Quindi, siamo positivi su questo aspetto. Parlando del mercato ci sono molti buoni affari e quindi con le banche che erogano mutui, avremo sicuramente un aumento delle compravendite rispetto all'anno scorso.

Nei prossimi sei mesi Fiaip sta cercando di lavorare sulla legge di stabilità; ad esempio, abbiamo presentato a tutte le forze politiche varie proposte. Una riguarda la facilitazione delle permute, consentendo al costruttore che vende l'appartamento nuovo di potere defiscalizzare l'acquisto del vecchio appartamento che viene preso in permuta, perché a oggi questo è un mercato non esiste. Quindi, io costruttore prendo l'appartamento in permuta, non spendo nulla di tasse per l'acquisto, non pago le tasse di proprietà nel momento in cui detengo l'appartamento.

Di contro mi impegno a ristrutturare quell'appartamento usato nella classe energetica più alta ottenibile e poi a rimetterlo nel mercato. Questo emendamento, se sarà sostenuto da tutte le forze politiche e accettato dal governo, permetterà di dare una spinta anche all'efficentamento del patrimonio immobiliare italiano che è molto vetusto. Inoltre speriamo anche che ci sia una riforma delle leggi che regolano le locazioni, stiamo lavorando in questo senso. Molti ancora non comprendono che la legge sulla locazione va divisa in due: una parte per la gente che ha bisogno, e quello è compito della politica trovare le case; dall'altra parte c'è il mercato libero. Negli anni la politica ha mischiato questi due campi, obbligando i proprietari di casa a occuparsi del disagio sociale.

(Intervento durante l'assemblea di metà mandato della Fiaip a Firenze) 

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È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi