Proseguono le attività di cantiere e di commercializzazione del progetto di riqualificazione La Fenice Living Piacenza, in linea con il cronoprogramma, che ha visto l’avvio dei lavori a inizio anno. La previsione di consegna delle prime unità residenziali è stabilita a ottobre 2022.
Il progetto prevede la riqualificazione di un complesso immobiliare a destinazione d’uso residenziale in Piazzale Roma a Piacenza. Saranno disponibili 34 appartamenti di vari tagli e relative pertinenze, oltre a 2 uffici.
La Fenice Living Piacenza è il risultato di un processo di recupero gestito dal Gruppo Prelios, derivante da un portafoglio di crediti cartolarizzati, classificati come Unlikely to Pay.
Le attività che stanno conducendo al “back to bonis” questo complesso immobiliare si sono concretizzate tramite il conferimento di un portafoglio di asset, tra cui gli immobili de La Fenice Living Piacenza, in una ReoCo. Si tratta di un veicolo costituito ad hoc per il re-impossessamento e successiva valorizzazione di asset immobiliari posti a garanzia di crediti, con lo scopo ultimo di garantire il recupero del credito, nonché la re-immissione nel mercato di prodotti immobiliari cui venga data nuova vita.
Il progetto prevede l’impegno da parte del Gruppo Prelios attraverso l’intera filiera dei propri servizi immobiliari e creditizi: alle attività di Prelios Credit Servicing in qualità di servicer del credito, si aggiunge il ruolo delle business unit Prelios Asset Value Enhancement per la parte di Asset Management, di Prelios Agency per la commercializzazione e di Prelios Integra per le attività tecniche professionali.
Giacomo Silvestri, Vice President Asset Management di Prelios AVE: “Questa iniziativa conferma la strategia di individuazione di attività a valore aggiunto che il Gruppo Prelios implementa per la valorizzazione di immobili a garanzia di incagli creditizi in gestione, in linea con i target di realizzo degli investitori. Allo stesso tempo, l'attività del Gruppo Prelios sui crediti UTP e il rispettivo sottostante interviene positivamente anche sul tessuto economico e sociale del territorio, gestendo le complessità tecniche, economiche e finanziarie su posizioni critiche che possono finalmente trovare uno sbocco positivo”.
