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21 Giugno 2018

Osservatorio PrestitiOnline: ristrutturazione immobili traina richieste (Report)

di G.I.

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Cresce l'importo medio dei prestiti degli italiani: l’ammontare medio domandato risulta pari a 11.276 euro (era 11.060 la seconda metà del 2017). E' quanto emerge dall’Osservatorio di PrestitiOnline.it (dati aggiornati al 31 maggio), sito di comparazione di prodotti di credito al consumo in Italia che fa capo al Gruppo MutuiOnline, che sottolinea come sia in crescita anche il dato sulle erogazioni con 11.497 euro contro gli 11.383 euro del periodo precedente.

Quasi un terzo del campione rilevato, il 30,3%, ha domandato tra i 5.000 e i 10.000 euro, il 26,5% tra i 2.500 e i 5.000 euro e il 14,8% tra i 15.000 e i 25.000 euro.

Gli stessi intervalli prevalgono se ci spostiamo sulle erogazioni, con il 32,4% del campione che ha ricevuto in prestito tra i 5.000 e i 10.000 euro, il 24,3% tra i 2.500 e i 5.000 euro e ancora una volta il 17,1% tra i 15.000 e i 25.000 euro.

Il buon rapporto degli italiani con i finanziamenti è rintracciabile anche nei piani di ammortamento richiesti. Crescono le fasce più alte dei 96 e 120 mesi, adesso al 3,8% e al 6,1%, così come quella dei 72 mesi ora al 13,6%. La percentuale più alta di richieste si ha per il periodo dei 60 mesi, con il 21,2% della domanda sul totale del campione rilevato.

Stessa durata - i 60 mesi - la più erogata dagli istituti, seguita dal 15,9% dei 48 mesi. Guadagnano le lunghe durate dei 72 mesi (12,0% contro 10,7%) e dei 96 mesi (5,8% contro 4,7% precedente).

Ristrutturazione e auto usata ancora in testa alle spese

Sono ancora la casa e l’auto, nell’analisi di maggio dell’Osservatorio di PrestitiOnline.it, le priorità degli italiani che decidono di ricorrere a un prestito. Due spese che rappresentato bene la cultura italiana e che occupano nelle richieste rispettivamente il 23,5% e il 19,4%. A seguire troviamo la liquidità, finalità che occupa nella domanda il 15,8%.

L’Osservatorio ci offre anche il dato dalla parte delle erogazioni: banche e finanziarie avrebbero finanziato per il 32,5% la ristrutturazione della casa, nel 20% dei casi ancora una volta l’auto usata e per il 15,2% l’arredamento. L’unico scollamento tra domanda e offerta è dunque nella finalità liquidità, che viene concessa dalle finanziarie con più cautela rispetto agli altri prestiti.

Tassi ancora in calo

È al 9,94% il tasso di interesse rilevato dei prestiti personali (prima 10,25%) e al 9,36% il tasso di interesse dei prestiti finalizzati (era 9,40%). Ma il record dei valori bassi spetta ancora una volta ai prestiti online, che con il 6,09% perdono 0,21 punti rispetto alla stagione precedente.

Chi ricorre a un prestito?

È per il 43% del nord Italia, ha un’età fra i 36 e i 45 anni (33,5% del campione) e ha un lavoro autonomo nel 75% dei casi, con un reddito percepito fra i 10.000 e i 20.000 euro (nel 46,3%dei casi). Stesso dicasi per le erogazioni, ma con due importanti differenze di valori: la prima proprio nel reddito che vede prevalere la classe più alta dai 20.000 ai 30.000 euro per il 49,9% dei casi. L’altra riguarda il tipo di lavoro dei soggetti a cui viene concesso un finanziamento, che nell’86,1% dei casi ha un impiego a tempo indeterminato, segno che le banche richiedono maggiori garanzie ai loro clienti.

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