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4 Marzo 2016

Ordine Ingegneri Milano vede ombre su Riforma appalti

di cas

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“Il nuovo codice degli appalti – approvato ieri dal Consiglio dei Ministri – presenta certamente alcuni aspetti positivi: in primo luogo riporta al centro il ruolo del professionista attraverso procedure di aggiudicazione non più al massimo ribasso; ma allo stesso tempo mancano forme per proteggere (almeno in parte, o ridurre) il lavoro di tutti i professionisti che parteciperanno alle gare a fronte dell’unico vincitore premiato e le linee guida applicative”. È questo il parere dell’Ordine degli Ingegneri sulla riforma del Codice degli Appalti.

“Un ulteriore, positivo elemento a favore dei professionisti viene dalla eliminazione della facoltà all'Appaltatore di nominare (e ricoprire) il ruolo fondamentale di direzione lavori.  Viene così garantita quella terzietà necessaria e indispensabile per il buon svolgimento delle opere. Tutto questo dovrebbe generare – si augura l’Ordine – maggiori opportunità di lavoro per i professionisti”.

“Una sicura novità che salutiamo molto positivamente – ha proseguito l’Associazione guidata da Stefano Calzolari – è costituita dall’introduzione del Building Information Modeling (BIM) il quale permetterà una sensibile riduzione delle richieste di varianti e relativi contenziosi. A fronte di questa introduzione, che tuttavia richiede ai professionisti un forte investimento culturale, è necessario che vengano mantenute le promesse relative alla defiscalizzazione legata alla formazione e istruzione. In caso contrario il sistema non reggerebbe, tenuto conto della già complessa situazione che il mondo professionale degli ingegneri deve quotidianamente affrontare. È inutile ricordare come spesso la situazione retributiva degli ingegneri risulti assimilabile a quella di un impiegato ordinario”.

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