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28 Agosto 2021

Negli USA stanziati 46 miliardi di dollari per gli affitti, in Italia puniti i proprietari

di Giorgio Spaziani Testa, presidente Confedilizia

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In questi giorni si sta parlando molto, anche in Italia, della sentenza con la quale la Corte Suprema degli Stati Uniti ha dichiarato illegittima la moratoria sugli sfratti decisa dall’amministrazione Biden. Nancy Pelosi, la Speaker della Camera, è arrivata a parlare di ‘orrore’ e di sentenza ‘arbitraria e crudele’.

Frasi demagogiche, non c’è dubbio, ma molto meno di quanto lo sarebbero se a pronunciarle fosse stato un esponente politico italiano nei riguardi del nostro blocco sfratti. Negli USA, infatti, sono stati stanziati addirittura 46 miliardi di dollari (quarantasei miliardi!) per il sostegno al pagamento dei canoni di locazione (oltre che dei mutui). In Italia, invece, il blocco – iniziato il 17 marzo 2020, previsto fino al 31 dicembre 2021 e di fatto in essere anche per la parte di casi sulla carta sbloccati dal primo luglio – è una misura a totale carico dei proprietari degli immobili, privati del loro bene, del loro reddito e senza alcuna forma di risarcimento (hanno avuto solo lo sgravio dell’Imu 2021).

Forse è il caso che Governo e Parlamento – in attesa che la Corte costituzionale si pronunci, il prossimo ottobre, sul blocco – ripensino all’abusata frase ‘nessuno sarà lasciato indietro’ e la confrontino con le storie di proprietari che Confedilizia continua a pubblicare sul proprio sito Internet. Scopriranno che ad essere rimasti indietro, abbandonati e umiliati, sono in tanti.

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È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi