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12 Marzo 2018

Mutui verdi in Italia: al via la sperimentazione (Report)

di J.B.

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Il settore dell’ambiente edificato è responsabile per oltre un terzo del consumo di energia e per circa il 33% delle emissioni di Co2 (fonte International Energy Agency – OCSE). Si stima che l'UE dovrà investire circa 100 miliardi di euro all'anno in ristrutturazioni ed efficientamento energetico per raggiungere gli obiettivi ambientali che si è posta, ovvero ridurre, entro il 2030, le emissioni di gas serra di almeno il 40% rispetto ai livelli del 1990. Secondo la Commissione Europea, oltre ai fondi pubblici disponibili sarà indispensabile l’intervento anche da parte di istituzioni private, in primis dalle banche che erogano mutui ai cittadini.

L’European Mortgage Federation - European Covered Bond Council (EMF – ECBC) ha lanciato l’Energy efficient Mortgages Action Plan (EeMAP), l’iniziativa che coinvolge le principali banche europee per promuovere sul mercato i mutui per l’efficienza energetica. La finalità del progetto è creare un circolo virtuoso fra gli istituti di credito e i loro clienti che potranno accedere a prestiti agevolati per ristrutturare la loro abitazione o per acquistarne una a basso impatto ambientale.

Gli investimenti nell’efficientamento energetico delle abitazioni possono aiutare a liberare liquidità per chi ci vive, abbassando le bollette e, soprattutto, riducendo la svalutazione del valore dell’immobile a lungo termine. Di conseguenza si riduce il rischio di credito, con un effetto win-win per finanziatori, investitori, clienti finali e clima. Una casa che, una volta ristrutturata, sale di classe energetica da “E” a “B”, può portare risparmi fino a 24mila euro nei successivi 30 anni. Da un punto di vista del prezzo, un aumento del rendimento energetico può corrispondere all’aggiunta di 10-15 mq alla superficie della proprietà.

La Rete Regionale Europea di World GBC è uno dei partner chiave dell’iniziativa EeMAP, la quale ambisce a colmare il deficit di 100 miliardi di euro di investimenti per l’efficienza energetica degli edifici necessari per raggiungere gli obiettivi climatici europei.

La creazione dei mutui verdi ha lo scopo principale di coinvolgere il canale bancario nella diffusione di nuove costruzioni e di incentivare le ristrutturazioni immobiliari per il loro miglioramento energetico e antisismico inserendo la componente energetica degli edifici nei sistemi standard di valutazione del credito. Presupposto importante per le banche è che tale componente consenta di ridurre i parametri di rischio del mutuo in modo da allocare minor capitale. In tal modo, si introdurrebbero sul mercato mutui/finanziamenti “verdi” a particolari condizioni convenienti per il cliente come ad esempio un tasso più basso, LTV aumentato o anche un tasso variabile che scende progressivamente, man mano che avanzano i lavori di efficientamento.

Giuliano Dall’ò, presidente di GBC Italia: “La riqualificazione dei nostri edifici rappresenta una occasione unica per rilanciare il settore dell’edilizia. Le competenze e le tecnologie edilizie ed impiantistiche per l’efficienza energetica non mancano, ma non sono sufficienti. Il mercato delle riqualificazioni è spesso frenato perché i privati cittadini hanno difficoltà a sostenere gli oneri economici, compromettendo così il raggiungimento degli obiettivi europei di riduzione delle emissioni. In questo contesto i ‘mutui verdi’ per la riqualificazione diventano strumenti utili per promuovere un’azione decisiva a supporto dell’efficienza energetica dell’intero patrimonio edilizio privato. Attraverso i mutui verdi i cittadini sarebbero in grado di concretizzare azioni di riqualificazione, beneficiando fin da subito dei vantaggi in termini di riduzione delle bollette energetiche, con un impegno economico del tutto gestibile”.

Cristian Acquistapace, chief sales officier di E.ON Italia: “La ricerca condotta da E.ON dimostra che i consumatori italiani trovano molto interessante l'idea dei mutui verdi. Riteniamo che lo schema pilota EeMAP sia una valida piattaforma per sensibilizzare i proprietari degli edifici sulle opportunità di un miglioramento dell'efficienza energetica delle loro case, in linea con l’approccio strategico #odiamoGliSprechi di E.ON Italia”.


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