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15 Febbraio 2016

Mutui: gennaio in chiaroscuro per le famiglie italiane

di Enrico Casadei

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Newsflow in chiaroscuro per le famiglie italiane nel primo mese dell’anno. Aumenta di poco più di un punto percentuale il peso delle surroghe al 67,7% sulle erogazioni totale e cala ancora l’importo medio dei mutui. È quanto emerge dall’ultima indagine sul mercato di MutuiOnline. Proprio di qualche ora prima anche il Barometro CRIF ha pubblicato i dati sulla domanda di credito da parte degli italiani sottolineando però come gennaio abbia fatto registrare un robusto +48,6% nelle richieste.

Nel dettaglio, i mutui erogati per finalità di surroga nel secondo semestre dell’anno scorso avevano raggiunto il 66% del totale mentre quelli per l’acquisto della prima casa si erano fermati al 27,5% confermando quindi il trend iniziato nei primi mesi del 2014 ed esploso lo scorso anno. Come detto a fine gennaio le surroghe sono arrivate al 67,7% del totale e i mutui per la prima casa al 26,2%. Questo non toglie che la domanda di mutui continui a risalire dai livelli minimi post crisi. Certo forse non tanto quanto rende noto mensilmente l’Abi, ma ad ogni modo è positivo il quasi +50%. Rapportato a gennaio 2010 invece il numero di richieste cumulate è sceso dell’8%.

Per quanto riguarda invece l’importo dei mutui, il trend emerso dai date base dei due centri di ricerca ha ancora negativo. Per MutuiOnline l’importo medio dei mutui effettivamente erogati è sceso ulteriormente da 116 mila euro a 115 mila euro che si confrontano con i circa 132 mila di cinque anni fa. Sul fronte dei mutui richiesti CRIF rileva che l’importo si è attestato a 120 mila euro contro i 126 mila euro di gennaio 2015 e ben al di sotto degli oltre 138 mila euro registrati a inizio 2010 toccando il valore più basso in assoluto da quando è iniziata la rilevazione sistematica in modo sistematica della dinamica della domanda. Per MutuiOnline, sempre dal punto di vista delle richieste, le famiglie vorrebbero circa 126 mila euro, in leggero aumento rispetto ai sei mesi precedenti, ma sempre lontani dai 145 mila del primo semestre 2010.

“Anche in questo primo mese dell’anno la domanda di mutui ha viaggiato a ritmi sostenuti, favorita da un’offerta dinamica degli istituti di credito, dai bassi spread applicati e dalle favorevoli condizioni di acquisto degli immobili”, commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF. “È però evidente come i recenti anni di crisi abbiano determinato una maggiore prudenza o, se vogliamo dire diversamente, consapevolezza sia da parte delle famiglie sia degli istituti di credito. D’altro canto, in questa fase risulta particolarmente sentita la necessità da parte degli istituti, in relazione al peso dei crediti deteriorati in portafoglio, di attuare attente valutazioni delle richieste di mutuo, sia per quanto riguarda la sostenibilità finanziaria dell’operazione da parte delle famiglie sia in merito al reale valore di mercato dell’immobile”.

Leggi le ricerche di MutuiOnline e del Barometro CRIF

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