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12 Marzo 2015

Monza e Brianza: nei cantieri scarseggia la manodopera specializzata

di A.P.

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La prima notizia è positiva: migliora l'occupazione  in Lombardia, ma il corollario è che alcuni profili professionali sono oggi più difficili da trovare.  

Con 45.380 ingressi nel mondo del lavoro nel I trimestre 2015 (+13,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) e 36.080 uscite, la Regione registra un saldo occupazionale di +9.290 unità, superiore al dato italiano di +8.380.

In questo quadro, Monza e Brianza occupano il terzo gradino del podio per saldo occupazionale (+570), precedute solo da Milano e Brescia (rispettivamente +7.520 unità e +970).

Complessivamente nell'area Monza Brianza sono circa 3mila le assunzioni previste nel I trimestre 2015, con un incremento del 15,3% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.

Si tratta di 1.790 assunzioni di dipendenti, di cui il 35,9% a tempo indeterminato, il 49% a tempo determinato e l’11,9% con apprendistato.

Sono alcuni dei dati che emergono dal Sistema Informativo Excelsior relativi al I trimestre 2015 diffusi dalla Camera di commercio di Monza e Brianza, che mettono in luce tuttavia delle contraddizioni sul mercato del lavoro.

Molto ricercati gli ingegneri e specialisti in discipline scientifiche - e fin qui ci siamo -: sono le 210 assunzioni previste nei primi tre mesi dell’anno, di cui il 42,9% è considerato difficile da reperire.

Si scopre però anche che a scarseggiare sono anche gli operai specializzati in edilizia (95,5%) - un problema che sembra accumunare la Brianza a Londra, dove il boom immobiliare sta spingendo in alto i compensi per muratori e affini - .

Un po' più facile trovare un'altra figura professionale, come I conduttori di impianti per industria alimentare (73,5%).

Tra quelle più richieste nei primi tre mesi dell’anno troviamo invece gli operai metalmeccanici (250 assunzioni), commessi e personale qualificato nelle attività commerciali (160), tecnici in campo informatico (140), specialisti del marketing (110) e addetti della ristorazione (tra cuochi e camerieri 100 richieste).

“Le previsioni occupazionali sul primo trimestre 2015 - spiega Marco Viganò, membro di Giunta della Camera di commercio di Monza e Brianza - è il risultato probabilmente di un miglior clima di fiducia da parte delle aziende, su cui hanno influito una pluralità di fattori: dalle previsioni di ripresa del PIL ai minori oneri e vincoli per assume a tempo indeterminato previsti dal Jobs Act, dai dati congiunturali in miglioramento all'effetto Expo - certamente ci proiettano una immagine di maggiore fiducia sulle prospettive del lavoro in Brianza.

La nostra priorità rimane comunque la difesa di quel patrimonio di know how, cultura del lavoro e dei diritti e doveri che ha reso grande la Brianza.

Un territorio che però deve ancora fare i conti con gli strascichi di una crisi che ha impattato molto sul sistema occupazionale professionali ricercati”.

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È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi