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12 Gennaio 2018

Moderato ottimismo sull'Italia, ma occhio ai populisti

di F.B.

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Il 2018 si è aperto all'insegna di un moderato ottimismo sia a livello internazionale, che italiano. E' quanto emerge dal report "The World in 2018" curato da Nomisma. Quanto alle elezioni politiche del 4 marzo, secondo la società ci sono motivi di preoccupazione. "Uno scenario in cui dovessero arrivare al potere i partiti cosiddetti populisti sarebbe una fonte di preoccupazione, perché sono esponenti politici estremamente inesperti", ha sottolineato il capo economista Andrea Goldstein. "In un paese estremamente complesso come il nostro, estremamente diviso, se dovessero prevalere i 5 stelle questo potrebbe essere un motivo di preoccupazione, ha aggiunto. "Diciamo che viviamo momenti di incertezza in cui sarebbe importante avere un grado di competenza anche più elevato che in passato". Quanto alla situazione negli Stati Uniti e all'operato dell'amministrazione Trump, secondo l’economista, "preoccupa lo scollamento fra una gestione della cosa politica impregnata di grande dilettantismo e il fatto che i mercati finanziari siano ancora così ottimisti'. 

Andrea Goldstein, chief economist di Nomisma:

"Questo saggio raccoglie i contributi di decine di esperti nei differenti campi dell'economia. Il quadro che emerge è improntato a un moderato ottimismo, anche perché alcune delle maggiori preoccupazioni del 2017, come il populismo e il protezionismo, alla fine hanno pesato al di sotto di quelle che erano le previsioni. La crisi finanziaria sembra finalmente superata a questo è un altro elemento importante. Ma non mancano i nuovi problemi, dalle crescenti disparità all'interno delle società alle tensioni di carattere geopolitico".




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