“Milano, capitale europea della finanza: il progetto, la squadra, le idee per il dopo Brexit” è il titolo di un evento organizzato nei giorni scorsi nel capoluogo lombardo e moderato dal giornalista Sebastiano Barisoni.
L’occasione per fare il punto sui tentativi di Milano di porsi come destinazione per le istituzioni e le imprese finanziarie in uscita da Londra. Altre città come Parigi, Amsterdam e Francoforte si sono gia’ attivate in questa direzione, ma il capoluogo lombardo non parte battuto. Le parole dei protagonisti raccolte dai nostri microfoni
Le interviste
Carlo Bonomi, vicepresidente di Assolombarda:
“Tutti nel mondo oggi parlano di Milano. Abbiamo la possibilità di portare a Milano numerose agenzie dell’Ue. Stiamo lavorando tutti assieme. Siamo di fronte a un’opportunità che non possiamo perdere. Si tratta di un’occasione storica che merita un impegno condiviso”.
Giuseppe Vegas, presidente della Consob:
“Il 75% dei milanesi è favorevole all’insediamento delle agenzie europee in città, ma ancora più importante per me è avere la capacità di attirare le imprese del settore finanziario. Qualcosa è stato fatto e altro occorre fare. Occorre intervenire in tale direzione, anche a livello fiscale”.
Luigi Casero, viceministro all’Economia:
“Abbiamo invitato le istituzioni finanziarie ad analizzare il sistema fiscale italiano. Grazie al confronto con il Parlamento potremo fare proposte per attrarre le istituzioni europee”.
Maurizio Bernardo, presidente commissione parlamentare Finanze:
“Occorre a mio avviso una legge speciale, che vada a seguire l’atto approvato in commissione per l’istituzione del distretto finanziario milanese. Un intervento che prevede misure di carattere sia fiscale, che urbanistico. Chiariamo comunque che chi viene dall’estero pagherà le tasse, nessuna esenzione. Vedo invece come necessario che si diano garanzie agli investimenti, a patto che si garantisca un incremento dell’occupazione. Il fatto che il sindaco di Milano e il presidente della Regione Lombardia abbiano deciso di collaborare mi fa ben sperare per il futuro del nostro Paese. Quando parlo di legge speciale, penso ad esempio alla riduzione dell’Irap per chi si insedia nel distretto”.
Marco Dettori, presidente Assimpredil Ance:
“Il sistema dei corpi intermedi si compatta nella consulta. Questo è un appuntamento storico per unire le forze e parlare con le istituzioni. Un modello meneghino che può funzionare e arrivare a un risultato positivo per la città”
Enzo Albanese, presidente FIMAA Milano Monza & Brianza:
“Grande attenzione é rivolta al comparto immobiliare, ampiamente rappresentato nella Consulta degli Esperti da FIMAA Milano Monza & Brianza, Assimpredil Ance, Collegio Geometri e dal mondo dei professionisti. Molte le tematiche da affrontare, dalla fiscalità alla burocrazia, dal rilancio delle locazioni alla riqualificazione dell'esistente, dalla logistica e trasporti ai servizi e alle politiche ambientali, allo scopo di attrarre investitori in una città più vivibile e inclusiva".
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