Ultime notizie

13 Luglio 2018

Milano ha rialzato la testa (video)

di F.B.

Condividi:
Facebook
Linkedin
Twitter
Whatsapp
16x9
Angle Left
Angle Right
ADV 970x90

Milano conferma di aver già imboccato la strada della ripresa per quel che concerne i prezzi degli immobili. Secondo la “Rilevazione dei prezzi degli Immobili della Città Metropolitana di Milano” sul primo semestre 2018, realizzata dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e da Fimaa Milano Monza & Brianza, nell’ultimo anno il valore delle case nel capoluogo lombardo è salito in meno del 2%. La casa a Milano vale di più, +2% in un anno. In 21 zone i prezzi oggi sono più alti o uguali rispetto a cinque anni fa.

Evoluzione del mercato

Dall’analisi emerge che si allarga il centro verso le aree vicine e cresce la zona della cerchia dei Bastioni. Bene la zona universitaria di Bocconi e Cattolica – San Vittore, quella intorno alla nuova Darsena, l’area di Gioia Pisani e la ex Fiera con i nuovi progetti immobiliari.

Segno positivo per il mercato immobiliare a Milano città nel 2018, +2%. Ripartono i prezzi delle case:  valgono 4.895 €/mq in media, +2% in un anno. Quanto si spende per l’acquisto? Si va da 9.821 €/mq del centro storico (+1% in un anno) a 7.722 mila €/mq della cerchia Bastioni (+2%), a 5.227 mila €/mq della cerchia Circonvallazione (+1,6%) a 3.141 €/mq della periferia (+1,7%).

Le zone top

Occorrono ben 12mila euro al metro quadro per un appartamento in Spiga e Montenapoleone, Vittorio Emanuele, Duomo, Scala, San Babila. Seguite da Parco Castello, con quasi 11 mila euro al metro quadro per gli appartamenti nuovi – classe energetica AB.

A Brera e Missori un appartamento di 60 mq vale 12 mila e 9 mila euro in più di un anno fa. Sono le zone in centro che si sono valorizzate di più in un anno, con 12 mila e 9 mila euro rispettivamente in più di valore per un appartamento medio di 60 mq e una crescita del +2%.

Leopardi - Boccaccio – Pagano e San Vittore sono le due zone al top per valore creato in più in un anno, rispettivamente 24 mila euro (+5,4% in un anno e +6% in cinque anni) e 18 mila euro in più per 60 mq (+4,4% in un  anno e +4,4% in cinque anni). Entrambe superano i 7 mila euro al mq. Bene anche Solari, che rende 15 mila euro in più in un anno (+5,5%). Con 12 mila euro in più di valore ci sono le case nuove o di classe energetica elevata a Brera, che supera la soglia dei 10 mila euro al metro quadro (+2%), Corso Venezia (+2%), Bligny (+4,4%, +5,6% in cinque anni), Agrippa e Corvetto (+7%), Martini (+5%). Con una valorizzazione annuale per 60 mq di circa 10 mila euro, ci sono: Fiera (+3%), Cermenate (+6%, +3% in cinque anni), Missori (+2%), Mercalli (+2%), Washington (+3%, +2% in cinque anni).

Le più economiche

In coda vi sono Salomone, Gallaratese, Baggio e Quinto Romano, Ronchetto, Axum con circa 2.600 euro al mq, poi Inganni, via Padova, Musocco con 2.700 euro. Seguono con 2.800 euro al mq: Lambrate, Gratosoglio, Quarto Oggiaro.

“Si presenta lenta e costante la ripresa del mercato della casa a Milano: la rilevazione restituisce l’immagine di un mercato in  ripresa”, ha dichiarato Marco Dettori, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. “A Milano i prezzi, che erano scesi ai livelli di dieci anni fa, hanno ripreso la crescita. Ora bisogna proseguire nel rilancio di Milano a livello internazionale, trasmettendo l’immagine di una città rinnovata, efficiente ed accogliente. Bisogna concentrare gli sforzi del governo centrale, della giunta regionale e cittadina affinché perseguano con tenacia l’obiettivo di attrarre investitori, marchi commerciali e visitatori, con benefici per la città e per il mercato immobiliare”.

Transazioni più rapide

“I tempi di vendita si sono accorciati e il margine di trattabilità si è ridotto”, ha dichiarato Beatrice Zanolini, consigliere della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi. La domanda è sempre più effervescente e l’attenzione alla qualità dell’immobile e, in generale, della vita è sempre maggiore: si cercano balconi e terrazzi, prossimità di spazi comuni vivibili, servizi e trasporti a portata di mano. I collegamenti – anche se ancora non ultimati come la Linea 4 della Metropolitana – influiscono sulla scelta del prodotto residenziale e si spera possano rivitalizzare aree più decentrate, incentivando insediamenti di servizi come i negozi di vicinato, scuole e asili nido, verde urbano, spazi per attività sportive e di aggregazione. Per questo nella rilevazione di questo primo semestre 2018 sono pochi i dati in calo sulla città. Cresce la domanda di immobili per locazione residenziale, soprattutto oltre la prima cerchia dei bastioni, ma non sempre il prodotto è adeguato o conforme al canone richiesto. Infatti, a fronte di reali incentivi, vantaggiosi per proprietari e inquilini, si stanno muovendo meglio anche i contratti a canone concordato. Al di là dei prezzi, quello degli affitti residenziali è un argomento che merita riflessioni attente: il settore è normato da leggi datate che non rispondono più alle esigenze del mercato attuale”.

Vincenzo Albanese, presidente Fimaa Milano Monza e Brianza

“Lo scenario che emerge da questa ricerca conferma Milano come trainante, segue tutto il resto della città metropolitana. Il nuovo resta molto dinamico, sull’usato il quadro è a macchia di leopardo, anche se in generale c’è un piccolo rialzo dei prezzi. Quanto alle transazioni, nel 2018 dovrebbero essere intorno alle 24mila, in linea con il dato del 2017. Lo stock si va esaurendo, per cui è probabile un’accelerazione dei prezzi soprattutto nella componente del nuovo. Milano ormai compete con le principali città europee, tanto che ci sono acquisti crescenti da parte degli stranieri”.



Questo articolo, con la videointervista, è presente su REview di questa settimana. Leggi gratuitamente il numero completo!

7x10

È online il nuovo numero di REview. Questa settimana: Lendlease: MIND continua a crescere con i cantieri di WestGat