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14 Gennaio 2019

Mercati di Milano: il progetto di riqualificazione (video)

di F.B.

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Qual è lo stato attuale dell’Ortomercato?

L’Ortomercato è una struttura realizzata nel 1965, opera con un livello commerciale molto elevato. Per avere un ordine di grandezza, mettendo assieme i volumi di transato di mercato ortofrutticolo, mercato ittico, carni e fiori, i quattro mercati presenti qui a Milano, abbiamo più di un miliardi di euro di transazioni annue e oltre 11 milioni di quintali di merce che viene scambiata attualmente. Quindi abbiamo un’attività sicuramente molto importante, ma la parte ortofrutticola è svolta all’interno di un’infrastruttura che non è più idonea a confrontarsi con la commercializzazione di prodotti agroalimentari nel mondo attuale.

Quali aree verranno toccate dalla riqualificazione e come?

Noi abbiamo lavorato negli scorsi due anni per riuscire ad approvare un piano di riqualificazione e ristrutturazione del mercato ortofrutticolo con una delibera del consiglio comunale, che è l’organo di governance di una società pubblica come Sogemi. Abbiamo deliberato di procedere al piano di riqualificazione, con un piano da 100 milioni di euro. Contiamo di avviare i lavori nel 2019 e di completarli nell’arco di tre anni. La criticità è realizzare il nuovo mercato senza andare a ledere l’operatività della vecchia struttura, realizzando sullo stesso sito questo intervento. Avremo sicuramente una fase molto delicata nella programmazione del cantiere, ma riteniamo che sia possibile realizzare quest’opera senza privare il mercato della sua operatività quotidiana.

Chi si occuperà dei lavori?

Siamo nel mondo pubblico, quindi tutto ciò che avviene deve essere fatto per procedure competitive, seguendo le regole per gli appalti. Noi procederemo quindi non la pubblicazione di bandi di gara, nel tempo verificheremo quelli che saranno gli oggetti dei bandi, ma tutto ciò che verrà realizzato dev’essere realizzato, se da terzi, attraverso bandi pubblici competitivi.

Oltre l'ortomercato, i nuovi mercati di Milano: può darci ulteriori dettagli sull'intera operazione?

Noi abbiamo un’area di quasi 700.000 metri quadri di sviluppo a poco più di due chilometri dal Duomo, dal centro della città. Una grande superficie fondiaria all’interno del contesto urbano. Ad oggi questo luogo ha uno sfruttamento limitato, la stiamo utilizzando per circa un terzo della sua estensione. Senza recriminazioni sul passato, è chiaro che possiamo sicuramente fare di più. La nostra volontà è quella di trasformare un mercato all’ingrosso in un hub agroalimentare, un luogo che per la città di Milano diventi uno dei riferimento più importanti per tutto ciò che ruota a questa industria. Valorizzare significa costruire nuove strutture mercatali, produttive per la trasformazione e lavorazione dei prodotti, per la distribuzione. Creare ad esempio un hub elettrico per la distribuzione urbana green e proseguire con tutto ciò che i nostri colleghi spagnoli o francesi hanno già fatto. Perché Milano era il mercato agroalimentare più importante d’Europa 50 anni fa quando è stato creato, ma progressivamente ha perso questa leadership. Vogliamo però ritornare ad essere una struttura che possa veramente eccellere tra i propri riferimenti nazionali e internazionali.

Questo articolo è presente su REview di questa settimana. Leggi gratuitamente il numero completo!


Il progetto di riqualificazione dei Mercati di Milano sarà tra i protagonisti di RE ITALY Winter Forum 2019, in programma il 23 gennaio in Borsa Italiana. Per informazioni www.reitaly.it.

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È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi