Una panoramica sul mercato immobiliare italiano e le prospettive per il 2020, con un focus sugli investitori e sulle potenzialità di Roma.
Ne parla Pierre Marin, ceo di JLL Italia nella videointervista per Monitorimmobiliare.
“Il 2019 si concluso in modo positivo per il mercato real estate in generale, soprattutto se si analizza il contesto economico e politico, a prescindere dall’incertezza geopolitica abbiamo avuto la dimostrazione che ormai il mercato si è regolato e agisce in maniera indipendente. il 2020 si presenta con buone prospettive, in linea con quello che abbiamo vissuto nel 2019, caratterizzato da una forte liquidità”.
Prospettive positive per il 2020 quindi, caratterizzate da una forte presenza di investitori stranieri in grado di guardare anche oltre a Milano, aprendo la strada a opportunità per città come Roma.
“Nel complesso l’Italia continua ad attrarre investitori stranieri, se guardiamo le tipologie di asset che interessano all'investitore troviamo in primis il segmento office e a seguire alberghiero e gli alternative. L’ultimo commento sul 2020 è che la Lombardia, e in particolare Milano, traina la maggiorparte degli investimenti immobiliari ma vediamo un interesse crescente per Roma, potrebbe essere un’opportunità per utlizzare il caso di successo di Milano e portarlo nella capitale”.
Un aspetto interessante riguardo gli investitori stranieri riguarda la propensione al rischio rispetto a quelli italiani, come evidenziato dal loro profilo.
“Se andiamo ad analizzare il profilo di rischio degli investitori vediamo che in termini di origine del capitale il 70% viene dall’estero e ha profilo value-added e opportunistico, mentre gli investitori italiani hanno un profilo core. Il tema principale oggi che limita la crescita del mercato è la mancanza di prodotto di qualità. nonostante i grandi progetti oggi è difficile soddisfare l’esigenza degli investitori, un’opportunità può essere quella di Roma, facendo crescere una città che è stata un po’ ingessata e che purtroppo non ha avuto grandi sviluppi come è accaduto a Milano”.
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