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23 Dicembre 2015

Mai più centri commerciali. Firmato Casaleggio

di Enrico Casadei

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Nuvole oscure all’orizzonte per l’edilizia e la grande distribuzione organizzata. Nella fiaba firmata Gianroberto Casaleggio non ci sarà nessun futuro per i supermercati e le imprese di costruzione. Sì perché la società descritta dall’architetto del Movimento 5 Stelle si muoverà in cerchio, come una giostra, attorno alla Rete. Un web globale che “disintermedierà” le vecchie strutture burocratiche e capitaliste avverando il sogno “glocal”.  

Casaleggio raccoglie le sue previsioni in un libro “Veni, vidi, web” introdotto dal rapper Fedez e uscito in questi giorni in formato digitale, qualcuno direbbe proprio in questi giorni che precedono il natale. Insomma niente più Stati o aziende perché internet permette la comunicazione globale ma sposta il livello di appartenenza alla singola comunità mettendo in risalto la necessità di un sistema cooperativo, dove ognuno fa la sua parte. Di conseguenza è vietato “possedere complessivamente mobili e immobili per un valore superiore a cinque milioni di euro. Ogni euro in più deve andare a favore della comunità. La parola leader è diventata un insulto. Ognuno è responsabile verso se stesso e la collettività senza deleghe o intermediazioni”.

Non solo le strutture sociali cambieranno, ma anche quelle fisiche: addio a centri commerciali che scompariranno insieme a macellai, taxi, tabaccai e librerie. Il guru milanese prevede: “gli ipermercati sono stati rasi al suolo ovunque. I beni alimentari prodotti e consumati a chilometro zero sono defiscalizzati. Le imprese di costruzione sono state riconvertite in imprese di decostruzione: distruggono edifici e infrastrutture inutili”. Inoltre niente più automobili quale mezzo di trasporto anche perché “petrolio e carbone sono proibiti” e “l’emissione di Co2 è punita con la reclusione fino a 30 anni”. Non sorprende quindi che “la più grande impresa del mondo produce biciclette e monopattini”.  Casaleggio propone anche una soluzione per chi non si vuol proprio far convincere: basta la rieducazione “alla comprensione della vita in appositi centri yoga gestiti da neomaoisti”. Senza contare che i corrotti e i corruttori vengono "esposti in apposite gabbie sulle circonvallazioni delle città”.

Intanto il mercato immobiliare cresce anche in Italia dove proprio ieri l’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili ha pubblicato i dati dell'Osservatorio congiunturale sull'industria delle costruzioni che evidenziano come quest’anno le compravendite delle case sono salite del 5,3% sul 2014 e il prossimo anno le stime strizzano l’occhio a una crescita a doppia cifra. Anche il mercato dei mutui è ripartito: negli ultimi due anni i flussi hanno ripreso ad aumentare. Nei primi sei mesi del 2015, rileva l’Ance, i nuovi mutui erogati per l'acquisto di abitazioni sono aumentati del 52,8% rispetto allo stesso periodo del 2014, sebbene una buona parte siano surroghe. Sulla stessa linea d’onda l’Abi. Nel bollettino economico dell’Associazione Bancaria Italiana dei primi nove mesi del 2015 si era evidenziato come le nuove erogazioni di mutui per l'acquisto di immobili abbiano registrato un incremento del 92,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno con un’incidenza di surroghe pari al 30% circa. Anche sul fronte della grande distribuzione le cose non sembrano andare come annunciato da Casaleggio. I big del settore continuano a crescere senza sosta: Walmart in America ha chiuso il trimestre al 31 ottobre con il quinto aumento consecutivo nelle vendite e utili maggiori del previsto. I francesi di Carrefour sono diventati da un giorno la prima catena in Romania. Anche in Italia però le notizie sono positive; solo per citarne una, la Conad chiuderà il 2015 con oltre 12 miliardi di euro di fatturato (+4,2% a/a) e continua a premere sulla crescita con188 milioni di investimenti per ampliare la rete vendita con 88 nuovi negozi (dai 3.062 attuali) e creare 1.300 posti di lavoro. Forse è ancora presto per la società sognata da Casaleggio.

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È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi