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24 Settembre 2018

Legambiente: abusivismo, 80% edifici da abbattere resta in piedi (Report)

di G.I.

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In Italia più dell'80% degli immobili abusivi è ancora in piedi perché le ordinanze di demolizione non sono mai state eseguite.

Il dato desolante emerge dal dossier di Legambiente "Abbatti l'abuso. I numeri delle (mancate) demolizioni nei comuni italiani" che sottolinea comepurtroppo non solo non si demolisce, ma neppure si acquisisce al patrimonio pubblico come prevedrebbe la legge: appena il 3,2% di questi immobili risulta infatti trascritto dai Comuni nei registri immobiliari. E in questo contesto di illegalità, diffusa e tangibile, il cemento non si ferma anche se magari a ritmi meno evidenti rispetto al passato. Il nuovo abusivismo oggi ha le "carte a posto” o è realizzato in difformità dai permessi. Oppure, è semplicemente più nascosto, lascia le coste e si cela nell’entroterra, nei parchi e nelle aree agricole, "sperando di farla franca".

Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente: "È ora di chiudere questa pagina vergognosa della storia italiana che ha prodotto e alimentato illegalità ed ha devastato intere aree del Paese. Si tratta di un fenomeno complesso che si è allargato a dismisura con i tre condoni edilizi, con la complice inerzia dei Comuni e con lo stallo prodotto dai ricorsi amministrativi mai giunti a sentenza. È indispensabile mettere mano a questa materia per riscattare interi territori e le loro comunità, riportando legalità, sicurezza, bellezza, economia sana e turismo".

La ricerca è stata realizzata sulla base dei dati forniti da 1.804 Comuni italiani (il 22,6% del totale), con un'analisi del fenomeno dal 2004, anno successivo all'ultimo condono edilizio. Secondo Legambiente risultano essere stati abbattuti 14.018 immobili rispetto ai 71.450 colpiti complessivamente da ordinanze di demolizione negli ultimi 15 anni (il 19,6% del totale).

Il Friuli Venezia Giulia risulta la regione "migliore" con il 65.1% di esecuzioni di demolizione di immobili abusivi rispetto al proprio territorio regionale, la peggiore è la Campania con appena il 3%. La Sicilia ha il 9,3% del totale nazionale delle ordinanze emesse e di queste ne ha eseguite il 16,4%, la Puglia ha abbattuto il 16,3% degli immobili colpiti da ordinanza che sono il 3,2% del dato nazionale. La Calabria, che fa registrare il 3,9% delle ordinanze nazionali ha solo il 6% delle esecuzioni.

Legambiente chiede al Parlamento di intervenire con una proposta legislativa che renda più rapido ed efficace l'istituto delle demolizioni degli immobili abusivi, avocando la responsabilità delle procedure di demolizione agli organi dello Stato (nella figura dei Prefetti) ed esonerando quindi i responsabili degli uffici tecnici comunali ed i sindaci. L'associazione ambientalista propone inoltre di istituire un fondo di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2019 al 2025 per chiudere la stagione dei condoni edilizi e completare finalmente l'esame di milioni di pratiche ancora inevase. 

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