Troppe surroghe e pochi nuovi mutui: difficile così parlare di vera ripresa del mercato del credito per la casa.
La surroga - tornata in primo piano, grazie a condizioni di presito e tassi di interesse vantaggiosi - è un’operazione che consente di spostare il debito da una banca a un altro istituto di credito in grado di offrire condizioni migliori in termini di tassi e durata, senza costi aggiuntivi, ma senza la possibilità di modificare l’importo da restituire.
Dall’Osservatorio sul mercato dei mutui effettuato da Mutuionline.it emerge che nel primo trimestre del 2015 prosegue il boom dei mutui di surroga che nel periodo gennaio-marzo hanno superato la metà del mercato complessivo, arrivando al 58,8% delle erogazioni totali, seguiti con il 34,9% dei mutui per l’acquisto della prima casa.
Un secondo dato rilevante che viene evidenziato dallo studio riguarda l’importo medio dei mutui, che nel primo trimestre 2015 è stato pari a 117.044 euro in diminuzione rispetto ai 121.363 del secondo semestre del 2014.
Per quanto riguarda le forme di mutuo, l’Osservatorio sottolinea come nel periodo gennaio-marzo 2015 sono stati erogati per la maggior parte quelli a tasso fisso con il 50,7% delle sottoscrizioni, mentre quelli a tasso variabile hanno registrato un calo rispetto al secondo semestre del 2014 raggiungendo una percentuale del 43,9%.
Inoltre nel primo trimestre 2015 la richiesta di mutui per le classi di Loan to value (Ltv) tra il 71% e l’80% del valore dell’immobile ammonta al 26%, con il 19% dei mutui effettivamente erogati che conferma tale Ltv.
L’indagine evidenzia anche che la maggioranza dei mutui erogati in Italia è di durata ventennale (il 25,2%) e che a livello di localizzazione geografica si distribuiscono per il 42,1% nell’Italia del Nord, per il 39,7% al Centro, per il 12,9% al Sud e per il restante 5,3% nelle Isole.
