Quali sono le iniziative di Intesa Sanpaolo Casa al Salone del Mobile?
Siamo per il terzo anno consecutivo partner istituzionale del Salone del Mobile e quest’anno conferiamo un premio un speciale per il design a una designer australiana under 35. Il suo progetto di arredamento è stato realizzato attraverso i fondi di scarto del caffè. Oltre ad essere esteticamente molto bello, è 100% biodegradabile, molto piacevole al tatto e per la sua natura ha una fragranza particolare.
Questo sottolinea come siamo vicini come gruppo, oltre alla sostenibilità ed economia circolare, anche all’ambizione dei giovani e all’attenzione per l’eccellenza.
Qual è il bilancio dei primi mesi dall’ingresso nel segmento Exclusive?
Il nostro ingresso nel segmento Exclusive ha riscontrato molto successo. Si tratta di un’iniziativa recente, uno degli ultimi pezzi che aggiungiamo al nostro ecosistema improntato sul mercato residenziale.
Exclusive è un segmento dedicato alla fascia alta del mercato, che tradizionalmente si colloca per valori degli immobili superiori al milione di euro o a 7.000 euro al metro quadro. Siamo presenti con agenzie fisiche dedicate nelle città principali come Milano, Roma, Torino Padova. Trattiamo un portafoglio di 100 milioni con 20 transazioni nel primo periodo di attività.
Oltre alle città trattiamo anche località turistiche, perché molto del lusso che il nostro Paese offre non si trova sempre in città. Cito ad esempio località legate ad arte, enogastronomia e altri servizi.
Oggi il lusso nelle grandi città non è necessariamente più il centro, si sta riposizionando. Ci sono zone che non sono tipicamente nel Quadrilatero ma superano i 14.000 euro al metro quadro. Sono in aree urbane completamente riqualificate, molto verdi con piste ciclabili e spazi per una vivibilità sociale, ben connesse e con molti servizi tra cui la sicurezza. Importante la componente tecnologica dentro gli appartamenti, all’interno degli stabili e in tutta l’area in cui si trova l’immobile.
Come si muove Intesa Sanpaolo Casa in ambito internazionale?
Siamo membri di Fiabci perché abbiamo una particolare attenzione per l’internazionalizzazione e la collaborazione. Siamo in architettura aperta con molti partner in Italia e abbiamo intenzione di costruire un set di collaborazione verso l’estero. Una strategia in ottica sale-side che seguiamo noi in Italia, con il buy-side gestito da un collega di un’altra nazione. Il cliente viene portato in Italia con l’ottica di aumentare la liquidità di mercato e di portare il brand Italia all’estero.
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