Ultime notizie

25 Maggio 2020

L'impatto del Coronavirus sulla Logistica (Report)

Condividi:
Facebook
Linkedin
Twitter
Whatsapp
16x9
Angle Left
Angle Right
ADV 970x90

Nella fase post-Covid19 gli attori dell’economia “Stay-at-Home” riconfigureranno le loro supply chain: Prologis Research. 

Nei prossimi due o tre anni, forti delle lezioni apprese durante la pandemia Covid-19 e della necessità di adattare le loro supply chain, gli operatori dei settori alimentare, farmaceutico, beni di largo consumo ed e-commerce genereranno un forte aumento della domanda di immobili per la logistica. 

Nel suo approfondimento Prologis Research stima che nel corso dei prossimi anni la domanda di immobili per la logistica negli Stati Uniti crescerà di oltre 37 milioni di metri quadrati. Questo per riuscire a fare fronte alla crescita dei volumi di e-commerce e di inventario, si tradurrà in un aumento stimato della domanda pari a 10-15 milioni di metri quadrati all'anno nei prossimi due o tre anni.

Le stime si basano sulle previsioni che la riorganizzazione delle supply chain, imposta dalla crescita dell’e-fulfillment, genererà una richiesta di spazi aggiuntivi stimabile tra i 13 e i 15 milioni di metri quadrati. Questi spazi saranno prevalentemente sull’ultimo miglio ovvero di logistica urbana.

Al fine di aumentare la capacità di reagire durante i periodi di crisi, Prologis prevede inoltre una crescita del volume delle scorte  conservate a magazzino in misura del 5-10%. Questo dovrebbe tradursi in una domanda incrementale aggregata per circa 26-53 milioni di metri quadrati aggiuntivi. La nuova domanda derivante dalla crescita delle scorte dovrebbe distribuirsi in modo uniforme su tutti gli anelli della supply chain.

I settori alimentare e costruzioni/fai da te sono ancora nella prima fase di adozione del commercio elettronico.

Scarica il Report

7x10

È online il nuovo numero di REview. Questa settimana: Lendlease: MIND continua a crescere con i cantieri di WestGat