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31 Marzo 2016

Italia in deflazione: i commenti delle associazioni

di cas

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Dopo i dati sull’inflazione, o meglio la deflazione, italiana diffusi dall’Istat arrivano i commenti a caldo delle varie associazioni di categoria.

Per Confesercenti, "il dato deflattivo diffuso oggi conferma in termini numerici anche la flessione della fiducia da parte delle famiglie, che ha portato ad una contrazione della domanda di beni, con inevitabili ricadute sul comportamento delle imprese, improntato alla cautela". Confesercenti sottolinea che, data la delicata fase di ripresa in cui si trova il nostro Paese, questo scenario "potrebbe essere molto grave, visto che uno stimolo importante alla crescita del Pil può provenire solo dai consumi, visto che gli investimenti hanno ancora bisogno di tempo per manifestarsi".

Il Codacons sottolinea che "con questi numeri non si va da nessuna parte, e preoccupa in modo particolare il dato sul carrello della spesa, che diminuisce dello 0,3% su base annua. Gli effetti della deflazione saranno pesantissimi per la nostra economia, perché' dimostrano che la domanda interna è ancora debole, con conseguenze negative per industria, commercio e occupazione".

Coldiretti lancia invece un allarme deflazione nei campi spiegando che crollano i prezzi nelle campagne italiane: si va dal -30% per il grano duro al -31% dei pomodori in serra fino al -41% per le arance, rispetto all'anno scorso, ma la situazione è precipitata anche nelle stalle italiane con i compensi agli allevatori che non coprono più neanche i costi dell'alimentazione del bestiame. Se sullo scaffale per i consumatori i prezzi sono solo in leggera flessione o praticamente stabili, nelle campagne la situazione è drammatica con il crollo delle quotazioni su livelli insostenibili.

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