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25 Settembre 2018

Istat: commercio online, ampio gap tra Italia e resto d'Europa (Report)

di G.I.

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Nel 2017, il 32% della popolazione italiana tra i 16 e i 74 anni ha fatto acquisti online nell'arco dell'anno precedente l'indagine. Nonostante la crescita di 17 punti percentuali registrato negli ultimi 3 anni, è ancora molto ampio il divario con i principali partner europei. Lo ha spiegato Roberto Monducci, direttore del dipartimento per la produzione statistica dell'Istat, nel corso di un'audizione presso la commissione Attività produttive della Camera, in merito al ddl che vorrebbe ripristinare le chiusure domenicali per gli esercizi commerciali.

In Germania negli ultimi 12 mesi ha fatto acquisti online il 75% della popolazione, in Francia il 67% e in Spagna il 50%. La diffusione dell'uso di Internet rappresenta la precondizione affinchè gli individui possano accedere ai servizi online, fra cui l'e-commerce.

L'Istat stima che nel 2017 gli utilizzatori regolari di Internet - coloro cioè che lo utilizzano almeno una volta alla settimana - fossero il 69% del totale, 10 punti percentuali in più rispetto a tre anni fa. Nell'insieme dei 28 paesi Ue, invece, tra il 2014 e il 2017 gli utenti sono saliti dal 75% all'81%.

Il confronto con i grandi paesi europei mostra quindi la persistenza di un gap notevole: nel 2017 gli internauti regolari erano l'87% della popolazione in Germania, l'83% in Francia e l'80% in Spagna. Restringere il campo di osservazione alla sola popolazione che naviga sul web permette di ottenere informazioni sull'uso specifico che gli utenti fanno della rete. Per questa fascia di popolazione, spiega l'Istat, l'incidenza sale al 44% ma il divario con i paesi europei rimane molto ampio: in Germania, infatti, la quota di coloro che effettuano acquisti online tra chi usa internet è all'82%, in Francia al 76%, in Spagna al 59%.

Al di là della differente diffusione del fenomeno, i profili di consumo fra l'Italia e il resto d'Europa sono simili. La rete viene utilizzata principalmente per acquistare capi di abbigliamento e attrezzature sportive (43% il valore per l'Ue, 17% per l'Italia), ma anche libri, giornali, riviste (inclusi ebook), software e materiale per la formazione a distanza (36% in Ue, 17% in Italia), articoli per la casa (31% Ue, 16% Italia) e viaggi e trasporti (36% Ue, 16% Italia). Solo il 4% degli italiani compra prodotti alimentari online.
 

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