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15 Gennaio 2019

Investire Sgr, Cdp e Compagnia San Paolo per progetto housing sociale

di G.I.

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La realizzazione di circa 10 appartamenti destinati alla vendita e 59 in locazione calmierata, di cui 7 alloggi saranno destinati alle persone con disabilità, e saranno strutturati in modo da permettere agli inquilini di condurre una vita quanto più autonoma possibile e connotata da un forte carattere di inclusione all'interno di una struttura residenziale senza ostacoli e separazioni. E' il progetto di Social Housing “Orbassano 2” presentato dalla Città di Orbassano, la Cooperativa Di Vittorio, il FASP - Fondo Abitare Sostenibile Piemonte, la Compagnia di San Paolo, CDP Investimenti SGR e InvestiRE SGR che si realizzerà presso il Quartiere Arpin come prosecuzione di un intervento già avviato nel novembre 2017.

Paolo Boleso, Fund Coordinator di InvestiRE SGR: “Il progetto presentato oggi rientra in un più ampio piano di gestione di fondi di investimento immobiliari finalizzati allo sviluppo di progetti di social housing che stiamo realizzando in Italia grazie alla collaborazione di Cassa Depositi e Prestiti Investimenti SGR e delle fondazioni bancarie locali che rappresentano i principali investitori. In particolare in Piemonte, nell’arco di otto anni abbiamo originato dieci progetti, localizzati nelle principali provincie, per un totale di circa 930 unità abitative, principalmente destinate alla locazione a lungo termine a canoni calmierati al fine di venire incontro alle esigenze abitative di altrettante famiglie.”

L'attività di progettazione e direzione lavori sarà guidata dall'architetto Graziella Mercuri in collaborazione con l'architetto Walter Fazzalari. 

Francesco Profumo, Presidente della Compagnia di San Paolo: “Siamo arrivati ad un nuovo modello di Social Housing che noi riteniamo essere estremamente importante: un’infrastruttura sociale che favorisce la vita indipendente delle persone con disabilità, attraverso percorsi di sviluppo dell’autonomia, ed è capace di creare una comunità di persone che non solo condividono gli spazi ma una nuova modalità di “abitare insieme”

In tal senso, l’intervento prevedrà inoltre la realizzazione di spazi comuni che ospiteranno attività e servizi quali: attività rieducative e assistenza psicologica, isole tecnologiche per laboratori, luoghi collettivi di relazione. Questi spazi e le attività ad essi connesse saranno rivolti sia agli inquilini del progetto sia agli abitanti del territorio e saranno gestiti e presidiati dalle associazioni specializzate del terzo settore. Il progetto verrà acquisito dalla Cooperativa Di Vittorio con la formula dell’acquisto di cosa futura (la fine dei lavori è stimata per il 2020) per un esborso complessivo di 9,7 milioni di euro.

Paola Delmonte, Responsabile Business Development della SGR di Cassa depositi e prestiti: “Siamo di fronte ad un concetto evoluto di social housing, che oltre a contrastare il disagio abitativo di tante famiglie fornisce a chi soffre di disabilità motorie un supporto specifico  in coerenza con l’orientamento di CDP ad uno sviluppo sostenibile con impatto sul territorio e sulle comunità. Visto che il 100% degli appartamenti della prima fase è stato assegnato ai richiedenti, era il momento di dare il via alla fase 2.0 del progetto per il quartiere Arpini, con nuove risorse del FASP (ad oggi CDP ha investito ben 200 milioni di euro in Piemonte attraverso il fondo FIA, ndr) ed un nuovo contenuto sociale”.

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È online il nuovo numero di REview. Questa settimana:   Student Housing: accordo per 800 nuovi