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4 Febbraio 2016

Infrastrutture: Gallia (Cdp), dall'estero pronti investimenti ma servono progetti

di red

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“Vediamo una grande attenzione da parte degli investitori internazionali pronti ad investire in progetti buoni. C'è una fame di progetti italiani, dalle infrastrutture all'immobiliare, mai registrata negli ultimi anni". Lo ha detto l'AD di Cdp Fabio Gallia, parlando a un convegno di Legance avvocati associati, sottolineando come "il sistema deve cogliere questa necessità infrastrutturale", colmare "il gap che si sta ampliando e sfruttare questo interesse per avviare progetti: se il sistema sarà pronto daremo un bell'impatto alla competitività".

"Noi abbiamo una straordinaria credibilità del nostro Paese sui mercati finanziari. Dall'estero guardano con grande attenzione ai progetti che vengono presentati in Italia. Il problema è che non abbiamo tanti progetti e la Borsa è piccola", ha spiegato Gallia.

"C'è - ha proseguito - una sfida enorme sia per l'Italia che per l'Europa, il percorso di riforme è stato avviato e speriamo che continui, noi con il nostro Piano industriale abbiamo gettato il cuore oltre l'ostacolo, ora ci auguriamo che tutti facciano la loro parte". Parlando del nuovo Piano industriale, quindi, Gallia ha spiegato che è un Piano a cinque anni e non a tre "perché siamo per definizione a lungo termine" e ha sottolineato l'intenzione di "lavorare sfruttando al meglio le opportunità del mercato dei captali", perché "la nostra economia è ancora troppo bancocentrica e per noi è fondamentale portare aziende sul mercato, questa è un'esigenza del Paese. Un problema è che abbiamo pochissime grandi aziende - ha aggiunto - e abbiamo bisogno di diventare un po' più anglosassoni e americani e avere più aziende quotate".

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