L’incendio dell’edificio Torre del Moro a Milano è un dramma per le famiglie che lì abitavano, per il Comune di Milano che ne è proprietario, ma anche per il senso di incertezza che trasmette un edificio che in teoria doveva rispettare tutte le norme di sicurezza, essendo stato terminato nel 2011.
Colpisce leggere fiumi di parole sull’evento, con ogni tipo di spiegazione: dalla presenza di polistirolo per l’isolamento termico alla mancanza di impianto antincendio. È il segno dei tempi, ognuno ritiene di conoscere o comprendere qualsiasi argomento. Certo che in tempi di Superbonus 110%, l’evento non fa bene alla fiducia di quanti stanno pensando di ristrutturare il proprio edificio.
Allora meglio affidarsi alle carte che risalgono a epoca non sospetta, poi ognuno si farà un’opinione.
Qui la scheda dell'intervento di Isover Saint Goben che ha fornito il cappotto.
In allegato la descrizione del progetto pubblicata sul sito del produttore del software utilizzato per i calcoli strutturali, anche di resistenza al fuoco.
“Il progetto riguarda un intervento di nuova edificazione a carattere misto (3.100 mq di superficie produttiva, 2.300 mq di superficie commerciale, 420 mq di superficie terziaria e 3.700 mq di superficie residenziale) in attuazione di un Piano di Recupero di via Antonini 32/34 a Milano; è costituito da un complesso destinato ad uso privato e da un edificio residenziale, da cedere al Comune di Milano”.
Scarica il documento allegato
