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18 Febbraio 2016

Il Real Estate italiano offre grandi opportunità. Parola di Invesco

di Enrico Casadei

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Invesco continuerà a puntare sul Real Estate italiano. Il mercato locale offre “opportunità enormi” ed è “particolarmente interessante” nel settore degli uffici, delle high street e del retail. Lo ha spiegato il responsabile delle vendite di Invesco Italia, Giuliano D’Acunti, intervistato da MonitorImmobiliare. Escluso quindi il residenziale in cui la società americana, con un ufficio italiano dedicato all’immobiliare, non intende investire energie per ora.

“Stiamo lavorando" sul mercato italiano "e ci stiamo impegnando a fondo perché vediamo dei ritorni consistenti, la view sul mercato è positiva", ha precisato. "Vediamo un cambiamento nel mercato, nell’incontro tra domanda e offerta. Rispetto alla stagnazione degli anni scorsi ci sono operazioni, c’è movimento. Non abbiamo particolari preclusioni e investiamo sia in immobili a reddito sia per comprare e vendere. Ci muoviamo a 360 gradi”.

Come detto, Invesco preferisce puntare sui segmenti del mercato che sono in decisa ripresa e sul mercato degli uffici, dopo le recenti acquisizioni, spingerà ancora di più l’acceleratore. “Presto ci saranno altre acquisizioni”, ha annunciato D’Acunti. "L’attenzione non si focalizzerà solo su Milano o Roma, i centri nevralgici del settore, poichè Invesco guarda anche alle altre grandi città italiane come Torino, Firenze o Venezia per possibili operazioni".

Per quanto riguarda il risparmio gestito, D’Acunti ha espresso soddisfazione per i risultati del 2015, anno chiuso con una raccolta netta complessiva di 4,128 miliardi di euro per un totale di AuM a quasi 21 miliardi (+23,7% sul 2014). "L’obiettivo è stato centrato grazie a soluzioni di investimento sempre più focalizzate sulla clientela retail rispetto agli investitori istituzionali. D’altronde siamo in un momento d’oro per i fondi in cui sempre più italiani hanno investito quote del proprio portafoglio". Il motivo? Secondo D’Acunti almeno tre. "In primo luogo l’industria macina profitti perché ci si è accorti del valore aggiunto di una gestione professionale rispetto al fai-da-te. È un must avere un pilota che sappia fare il suo mestiere quando si tratta di gestire un portafoglio di investimento. In secundis Invesco è stata capace di intercettare le esigenze della clientela retail proponendo ad esempio soluzioni non correlate al mercato. Quello della piccola clientela non professionale è un segmento in cui la società lavora e continuerà a lavorare. Infine l’attenzione si è spostata sul risparmio gestito grazie ai bassi tassi di interesse. Il gestito infatti permette maggiori margini dalle commissioni che compensano le perdite sui tassi bassi ed è meno rischioso rispetto all’obbligazionario". Ma la crescita non è finita e D'Acunti prevede che ci sarà un’“accelerazione nei prossimi 3-4 anni”.

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