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8 Luglio 2022

Hines: obiettivo Net Zero entro il 2040

di E.I.

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Zero emissioni di carbonio operativo entro il 2040. Questo l’obiettivo fissato da Hines. 

Per carbonio operativo si intendono i gas serra emessi durante il funzionamento di un edificio. Hines cercherà di raggiungere questo obiettivo riducendo le emissioni attraverso l’utilizzo di tecnologie rinnovabili e senza ricorrere a carbon offset, i cui benefici sono difficili da quantificare. Investendo in modo consistente in iniziative sostenibili in tutto il suo portafoglio di 1.530 immobili in 285 città di 28 Paesi, l'azienda cerca di accelerare la sua missione per contribuire alla lotta contro la crisi climatica globale.

Attraverso Science-Based-Target, che permette alle aziende di seguire un percorso definito per ridurre le emissioni in linea con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi, Hines cerca di porsi come punto di riferimento per il settore immobiliare in termini di sostenibilità, in un comparto che emette quasi il 40% delle emissioni globali di carbonio legate all'energia.  Per raggiungere questo obiettivo, Hines si impegnerà a ridurre le emissioni di carbonio in tutto il suo portafoglio riconvertendo gli impianti basati su combustibili fossili presenti nei suoi edifici in sistemi a tecnologia elettrica, utilizzando i principi dei sistemi circolari per ridurre gli sprechi energetici e aumentare l'efficienza del sistema, preferendo l’approvvigionamento da fonti rinnovabili. Hines sta stipulando accordi con partner esterni al fine di fornire dati che consentano di monitorare gli avanzamenti in materia di consumo energetico e di riduzione delle emissioni.

  

Hines ha inoltre pubblicato di recente il suo Rapporto Ambientale, Sociale e di Governance (ESG) 2021, che evidenzia le azioni che l'azienda sta mettendo in atto nelle sue proprietà a livello globale. Nel rapporto ESG, Hines presenta alcuni dei suoi attuali impegni per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica, tra cui i casi studio relativi ai progetti di 555 Greenwich a New York e dell'aer di Monaco di Baviera. Anche se alcune di queste iniziative dovranno continuare a evolversi e dovranno diventare sempre più ambiziose per allinearsi all'obiettivo emissioni zero di Hines, dimostrano che il Gruppo ha investito nel progetto e ha già iniziato a fare progressi significativi verso un futuro a basse emissioni di carbonio.

Il 555 Greenwich sarà uno dei primi immobili direzionali di New York a essere dotato di un impianto energetico in linea con i requisiti di circolarità. I sistemi tradizionali disperdono calore e dipendendo in larga misura dai combustibili fossili per il riscaldamento, che a loro volta emettono sostanze inquinanti nocive nell'atmosfera. Il 555 Greenwich integra pali geotermici, solette con pannelli radianti, un sistema di aria esterna dedicato e un sistema di riscaldamento a tecnologia elettrica per ridurre le emissioni di anidride carbonica e migliorare l'esperienza degli ospiti. Le simulazioni energetiche indicano che il 555 Greenwich ridurrà le emissioni di carbonio operativo del 45%, il consumo di elettricità del 25% e risparmierà circa 303mila litri d'acqua all'anno, superando del 50% gli obiettivi di emissioni di carbonio che la città di New York si è prefissata di raggiungere entro il 2030.

Nel 2020, il fondo Hines European Value Fund 2 ha acquisito Fritz9 a Neuperlach, una zona periferica di Monaco di Baviera che è diventata sede di diverse imprese operanti nel settore dell'energia pulita. La nuova vision del progetto è un campus di uffici innovativo e multiuso, collegato alla città e rivolto a operatori economici e giovani professionisti. Hines sta cercando di ottenere un nuovo piano regolatore per uno degli edifici, per cambiarne la destinazione d'uso da 100% commerciale a uffici e residenziale. Hines intende ristrutturare e trasformare il secondo edificio del sito in aer: un ufficio efficiente e di alta qualità. Il team del progetto sta dando priorità a diverse iniziative ESG in linea con la strategia del fondo HEVF 2, tra cui la ristrutturazione e l'uso di materiali riciclati ogniqualvolta sia possibile; l'utilizzo di legno e di costruzioni ibride per ridurre il carbonio; l'uso di energia geotermica e di elettricità da fonti rinnovabili per ottimizzare le attività quotidiane; l'implementazione dell'uso di spazi verdi interni, come parte dell'estetica del design e per migliorare naturalmente la qualità dell'aria e il benessere degli ospiti. Quando la ristrutturazione sarà completata nel 2023, l'aer aspira a raggiungere un'operatività a zero emissioni. L'edificio sarà "smart ready", dotato di sensori di misurazione intelligenti in tutto l'edificio e inoltre un'applicazione proprietaria sviluppata da Hines in Germania consentirà agli inquilini di misurare e gestire il consumo energetico.

Jeff Hines, presidente e co-amministratore delegato di Hines: "Poiché l'impatto del cambiamento climatico è sempre più pervasivo nella nostra quotidianità, il settore immobiliare ha la responsabilità di riconoscere questo problema crescente e di intraprendere azioni significative per ridurre le emissioni di carbonio collettive. Cercando di raggiungere l'obiettivo net-zero senza ricorrere a compensazioni, Hines vuole alzare l'asticella della sostenibilità e investire in un piano progettato per ottenere risultati significativi e tangibili".

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