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18 Novembre 2018

Fimaa: Salvaguardare il patrimonio edilizio (video)

di F.B.

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Entro novembre 2019 la norma prevista dal regolamento edilizio del Comune di Milano dovrà essere applicata e gli edifici con più di 50 anni di età che non sono in possesso di collaudo statico dovranno essere sottoposti a verifica di idoneità statica.

Fimaa Milano, Monza e Brianza ha discusso di opportunità e criticità della norma nel corso del convegno dal titolo “Sicurezza degli edifici. La commerciabilità degli immobili con oltre 50 anni. Aggiornamenti e istruzioni”. Un approfondimento con l'Ordine degli Ingegneri ed il Collegio Geometri e Geometri Laureati di Milano e con la partecipazione del Comune di Milano, del Consiglio Notarile, dell'Associazione amministratori di condominio, di Abi e di professionisti del settore legale, fiscale, urbanistico.

Tra i temi al centro del dibattito, i vantaggi per il cittadino derivanti dalla modifica del regolamento edilizio, ma anche dematerializzazione delle pratiche, accesso al credito e responsabilizzazione dei soggetti coinvolti.

Tematiche che richiedono l’attenzione e la sensibilità di tutta la filiera. L’aspetto della sicurezza viene spesso messo in secondo piano nonostante la quali totalità del territorio italiano sia a rischio idrogeologico. Molti dei danni causati da calamità naturali potrebbero essere prevenuti con una maggiore attenzione alla sicurezza degli immobili, con una manutenzione programmata o altri interventi di consolidamento. Interventi effettuati partendo da una valutazione dello stato di conservazione dell’immobile, oltre che dalla verifica dei requisiti urbanistici, edilizi ,catastali, impiantistici e strutturali.

A distanza di due anni dall’introduzione dell’obbligo, il Certificato di idoneità statica degli edifici si conferma uno strumento virtuoso che non si limita solo a monitorare e controllare il patrimonio edilizio, ma ha un ruolo fondamentale nel garantire gli investimenti immobiliari dei cittadini.

Bruno Finzi, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Milano, ha ricordato nel corso dell’evento che ad oggi i Cis depositati presso l’Ordine sono 145. I certificati verranno presi in considerazione solo se depositati presso l’Ordine, che potrà effettuare controlli a campione in coordinamento con gli uffici comunali cui spetterà il compito di comunicare l’esito della verifica.

Agli operatori il compito di sfruttare le opportunità che la nuova norma può offrire. Studiare in anticipo un processo che renda i costi sostenibili e gli interventi fattibili, in caso di adeguamento, può risultare una mossa vincente anche in fase di commercializzazione. Il vincolo normativo può diventare un’occasione per incentivare la salvaguardia del nostro patrimonio edilizio e della sicurezza di chi abita gli immobili che si trovano in condizioni di rischio.

Secondo Vincenzo Albanese, presidente di FIMAA Milano, Monza & Brianza, la sicurezza degli immobili, sotto il profilo della loro idoneità statica, richiede un approccio corretto e obiettivo, senza allarmismi. Il rischio è di sovrastimare ciò che accadrà nel breve periodo e a sottostimare ciò che potrebbe verificarsi nel lungo. Larga parte del patrimonio immobiliare italiano supera i cinquant’anni ed è stato costruito con materiali di scarsa qualità. Lo studio di evoluzioni, e consumi, dei materiali da costruzione deve perciò essere posto alla base di un programma sistematico di interventi che possa garantire la sicurezza di chi si approccia a una compravendita immobiliare.

Le interviste

Bruno Finzi presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Milano: “Il regolamento edilizio di Milano ha fissato che tutti gli immobili con più di 50 anni debbano essere soggetti a un check-up, per verificare che le strutture che lo tengono in piedi non abbiano evidenti segnali di sofferenza e che anche le strutture secondarie che possono avere interferenze con la vita dei cittadini siano controllati dopo questo periodo di tempo. Cinquant’anni è un numero significativo anche per la norma tecnica nazionale perché rappresenta la vita utile di un edificio alla base del progetto. Gli episodi più evidenti di degrado e sofferenze degli edifici si manifestano nelle vicinanze di scavi di grosse infrastrutture. E’ importante che questi controlli siano effettuati per la valorizzazione e il mantenimento dell’investimento immobiliare”.

Vincenzo Albanese, presidente Fimaa Milano, Monza e Brianza: “Con il 2019 ci troveremo ad affrontare una nuova questione nella commerciabilità e trasferimento dei beni, il Certificato di idoneità statica, norma contenuta nel regolamento edilizio del Comune di Milano. Bisogna cominciare a parlarne, senza allarmismi, ma è una necessità sulla quale confrontarsi nei prossimi mesi. Noi riteniamo che questa possa essere un’opportunità di discutere di sicurezza degli edifici, incolumità di chi abita le unità immobiliari. Il tema deve essere oggetto di dibattito nei prossimi mesi per metterci in condizioni di lavorare meglio e proporci in modo trasparente nei confronti di chi comprerà nei prossimi mesi un immobile che ha più di cinquant’anni di età”.

Cristiano Cremoli, presidente del Collegio dei geometri e geometri laureati della provincia di Milano:”Ad oggi la vendibilità di un’unità immobiliare è legata ad una verifica su una serie di regolarità: urbanistico-edilizia, catastale, energetica. Però si sottovaluta l’aspetto della sicurezza e della manutenzione programmata. Oggi un cittadino acquista un immobile valutando solo una parte degli aspetti relativi alla sua unità, tralasciando gli aspetti generali dell’edificio. Questi aspetti dovrebbero essere inclusi in un libretto del fabbricato, che oltre alla regolarità e alla storia dell’edificio comprenda anche gli aspetti della sicurezza. I rischi che si possono incontrare sono sorprese in termini di conti per interventi di consolidamento strutturale, costi che al momento dell’acquisto della singola unità non sono palesati. E’ fondamentale avere tutte le informazioni possibili sull’edificio per sapere cosa si sta acquistando. Siamo abituati a considerare l’immobile in base alla sua agibilità, ma tutto quello che segue dalla certificazione ad oggi è importante che sia segnalato alle amministrazioni locali e a chi si trova ad entrarne in possesso”. 



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