Fiaip lancia appello, no alle banche agenti immobiliari

La Fiaip ha lanciato al Governo un appello affinché "si vieti alle banche di svolgere la professione di agente immobiliare", stralciando dal Decreto legislativo che recepisce la direttiva europea del 2014 sui contratti di credito ai consumatori relativi a beni immobili residenziali l'articolo che prevede che, "in caso di inadempimento del cliente, la banca possa vendere il bene per cui ha prestato garanzia".

La Federazione degli agenti immobiliari, per bocca del presidente Paolo Righi, ha spiegato che "se il Governo varerà la norma, le garanzie previste dal codice civile a tutela dei consumatori verranno meno, e il mercato immobiliare rischierà di diventare una giungla senza regole". Ora, prosegue, "è comprensibile a tutti il progetto che alcune banche hanno disegnato insieme al governo: un anno fa nascevano le prime agenzie immobiliari di proprietà dei due maggiori istituti di credito presenti in Italia. Poi - incalza il vertice della Fiaip - è stato varato il prestito vitalizio che consente agli istituti di impossessarsi del bene per cui hanno prestato garanzia, e ora questo metodo verrà applicato a tutti i mutui ipotecari". Adesso, infine, "comprendiamo perché" l'esecutivo e i partiti di maggioranza "non abbiano voluto vietare alle banche di aprire le loro agenzie immobiliari", conclude Righi.