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10 Novembre 2014

Demanio, Comuni e Mef rilanciano la valorizzazione degli immobili pubblici

di A.P.

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"Lavorare per un testo unico sulle valorizzazioni immobiliari, con l'ottica di semplificare le procedure, dare certezza nei tempi e favorire l'afflusso di capitali pubblici e privati".

Questo l'obiettivo per un rilancio del federalismo demaniale di cui si è parlato nel corso di un convegno sul tema svoltosi durante la XXXI assemblea Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) a Milano.

Presenti, tra gli altri, il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta, del direttore dell'Agenzia del demanio Roberto Reggi, del presidente della Fondazione Patrimonio Comune, Alessandro Cattaneo e del presidente di Ifel (Istituto per la finanza e l’economia locale) Guido Castelli.

L'incontro ha portato all'adozione di un documento programmatico condiviso da Anci, Mef e Demanio, che prevede tra l'altro l'istituzione di un Osservatorio permanente per la valorizzazione del patrimonio immobiliare. “La decisione condivisa tra Mef, Demanio, Anci e Ifel di costituire un Osservatorio - spiega Baretta - rappresenta una scelta in grado di garantire che il progetto del federalismo demaniale diventi una realtà molto più ampia.


Giù quest'anno si è avuta un'interessante impennata dei trasferimenti immobiliari ai Comuni, grazie anche agli interventi normativi riguardanti proprio il federalismo demaniale.

Inoltre il confronto con il ministero della Difesa ha portato all'aumento del numero di immobili disponibili per i trasferimenti.

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